“Da avvocato, ancor prima che da politico, esprimo totale solidarietà alla categoria, ma anche ai troppi italiani vittime di una giustizia fortemente inadeguata – prosegue Gibiino –. Serve una riforma vera, che parta dall’utilizzo delle moderne tecnologie, dalla razionalizzazione di un sistema che fa acqua da tutte le parti, solo così i cittadini torneranno ad avere fiducia nello Stato. La giustizia può essere considerata tale solo se capace di rendere un servizio all’altezza di un Paese moderno e realmente democratico”.
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