“I lavoratori dell'azienda hanno chiesto espressamente la possibilità di utilizzare contratti di solidarietà piuttosto che misure passive come la cassa integrazione”
“La crisi di questo stabilimento storico, quello perugino della Nestlè – continuano i deputati- si inserisce nel tessuto sociale umbro già marcatamente colpito dalla crisi industriale e produce gravi conseguenze sociali ed economiche sul territorio. Già in passato ci siamo rivolti al Ministro per chiedere la tutela del marchio Baci Perugina a seguito della decisione dell’azienda di commercializzare in Francia i famosi cioccolatini sotto il marchio Lanvin”.
“Anche questa volta- continuano i deputati- ci siamo fatti portavoce delle istanze dei lavoratori in Parlamento, attraverso un’interrogazione al Ministro del Lavoro e al Ministro dello Sviluppo Economico per chiedere di istituire un tavolo interministeriale con tutti i soggetti interessati e di predisporre un piano industriale efficace al fine di ridurre l'impatto della crisi sul salario dei dipendenti, oltre che salvaguardare i livelli occupazionali tramite l’adozione di contratti di solidarietà previsti dalla normativa vigente”.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione