(ASI) Roma - “Nell’ambito del decreto ‘Destinazione Italia’, l’art.4, relativo alle bonifiche e alle procedure per attuarle, presentava alcuni aspetti tecnici necessari di approfondimento. Perciò, come esponenti del PD, questa mattina in commissione Ambiente, abbiamo chiesto un ulteriore esame del provvedimento che si è tradotto nella sospensione della discussione in Aula.
In particolare, sulle questioni legate al rispetto del diritto comunitario secondo il quale ‘chi inquina paga’. Da parte nostra, confermiamo la necessità di sbloccare le attività di bonifica all’interno delle aree di interesse nazionale semplificando le procedure che, ad oggi, non hanno consentito le bonifiche dei siti. Nel contempo, siamo molto attenti nel verificare che i responsabili degli inquinamenti si assumano l’onere di restituire le aree risanate per consentire nuovi investimenti produttivi. Queste aree, infatti, non hanno solo problemi ma possono essere interessanti per nuove attività industriali in una logica di green economy.”
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