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(ASI) Roma - L’accordo fra Anci e Conai per il prossimo quinquennio verrà rinnovato nei prossimi giorni. Per far sì che la trasparenza sia un capo saldo dell’accordo che mette in ballo cifre a nove zeri il MoVimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione al ministro dell’Ambiente Andrea Orlando.
"Vogliamo sapere come è possibile che Filippo Bernocchi sia da un lato delegato rifiuti ed energia dell’Anci e dall’altro a libro paga Conai con diversi incarichi e - continua il primo firmatario dell’interrogazione Riccardo Nuti - non ci siano più organi preposti al controllo del sistema Conai, monopolista del sistema di riciclaggio in Italia".
"L'accordo ha una serie di punti discutibili: il Contributo ambientale Conai più basso d’Europa (in barba al principio di 'chi inquina paga'), la mancanza di trasparenza nella gestione delle aste dei rifiuti, uno dei motivi per cui piccole e medie imprese italiane del riciclo stanno chiudendo, gli scarsi riconoscimenti del corrispettivo versato ai Comuni che fanno la raccolta differenziata e più in generale una gestione economica da rivedere in cui si disperdono milioni di euro in pubblicità del marchio e nell’incenerimento di materiali in Italia ed Europa", commenta il deputato Stefano Vignaroli.
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