“A dover essere smobilitati, sono semmai i legami tra Rai e politica che tuttora impediscono una programmazione e un’informazione pienamente ispirate alla correttezza e alla trasparenza. Legami che tra l’altro - come abbiamo constatato anche in questi giorni - finiscono per costituire un comodo alibi per chi persegue l’obiettivo della privatizzazione.” – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
La Rai deve essere affidata a una governance competente e indipendente, svincolata dalle nomine partitiche, che possa operare in piena autonomia. Va superato di conseguenza anche il controllo della Commissione parlamentare che si è ridotto negli anni a mera contabilizzazione dei minuti di presenza in tv delle singole forze politiche e a filtro degli interessi dei partiti in viale Mazzini. In una democrazia matura è l’informazione che controlla la politica e non viceversa. Bisogna semmai introdurre - dopo anni di selvaggia rincorsa all’Audience e di concorrenza al ribasso tra tv pubblica e tv privata - un controllo di qualità dei programmi, attraverso un organismo che preveda anche la presenza di rappresentanti della cultura e delle Associazioni degli utenti.