(ASI) Anche al più sprovveduto non sfugge la pretestuosità del persistere della guerra a Berlusconi e il fatto che, con questo, si vuole distogliere l’attenzione dell’opinione pubblica dai veri problemi.
In termini balistici si direbbe spostamento di bersaglio. Le emergenze si chiamano: aumento indiscriminato delle imposte e tasse (Iva, accise, tares ecc.), il prossimo ripristino dell’Imu, la decrescita irreversibile della produzione industriale, la fuga di capitali e imprese all’estero, la vendita a prezzi stracciati dello strategico patrimonio nazionale. E soprattutto: la devastante diffusione della disoccupazione, principalmente fra i giovani. Letta, da qui a qualche settimana, si ritroverà sul tavolo tutti questi drammatici problemi ai quali non potrà ancora una volta, dare una soluzione. E allora? Cosa ci si inventerà questa volta? La fantasia italica è notoriamente senza limiti: riuscirà di nuovo a trovare il modo per distrarre gli italiani? E soprattutto riempirà la loro pancia? C’è da dubitarne.
OcToBer – Agenzia Stampa Italia