(ASI)“Regioni come Abruzzo e Lombardia hanno già varato importanti provvedimenti in materia e in Sicilia sono state addirittura autorizzate due strutture.
La Regione Lazio non può e non deve essere da meno. Impegneremo il presidente della Regione Lazio Zingaretti a individuare, in tempi brevi, le aziende sanitarie che dispongono di personale, laboratori e conoscenze adeguate all’applicazione delle cure staminali, fornendo loro adeguati laboratori in grado di produrre, estrarre, trattare e infondere linee cellulari staminali adulte di tipo mesenchimale stromale nell’ambito della medicina rigenerativa per singoli pazienti, senza valida alternativa terapeutica, comunque nel pieno rispetto della normativa vigente e sulla base del principi di scienza e coscienza medica”, così dichiara in una nota Fabrizio Santori consigliere della Regione Lazio e componente della Commissione Salute, che oggi ha partecipato al sit-in di protesta indetto dal comitato pro-Stamina di fronte Palazzo Montecitorio e che a breve presenterà un ordine del giorno “per arrivare anche nel Lazio a dare tangibili risposte a alle migliaia di pazienti che non possono ad oggi beneficiare delle cure compassionevoli, tra questi numerosi cittadini della nostra regione”.