(ASI) Nei prossimi giorni alla Camera giungerà il testo di una legge contro l'omofobia, tesa ad inasprire le pene nei confronti di chi compie reati di discriminazione verso gli omosessuali. Per molti, tuttavia, tra i quali il deputato Pdl Alessandro Pagano, si tratta piuttosto di una legge che mina la libertà d'espressione e risponde alla pretesa di una ristretta minoranza di cittadini.
“E’ necessario che la proposta di legge sull’omofobia, ancora al vaglio della Commissione giustizia della Camera, venga sottoposta ad un serio e sereno confronto tra tutte le forze politiche prima di approvare un provvedimento fortemente liberticida”, scrive in una nota Pagano. “Per soddisfare i ‘desiderata’ di poche ma influenti lobby, - prosegue - in caso di approvazione della legge nella sua formulazione originaria, diritti fondamentali garantiti dalla Costituzione come la libertà di pensiero, la libertà religiosa e principi fondamentali come quello di uguaglianza e di tassatività voluto dai padri costituenti all'art 25, verrebbero irrimediabilmente lesi. Non è possibile – conclude - che un Paese a vocazione garantista e culla della civiltà giuridica si smentisca a questo modo introducendo gravi sanzioni penali, come le misure detentive, per coloro che, solo per fare un esempio, organizzassero una campagna d’opinione per contrastare l’approvazione di una legge sul matrimonio gay”.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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