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(ASI) Intervista a Simone Di Stefano, candidato Sindaco al Comune di Roma per CasaPound. Recentemente, il politico, insieme ad altri due militanti, è stato vittima nella capitale di un vile atto di violenza che non deve essere sottovalutato. C'è un clima di tensione che sta pericolosamente crescendo ed è alimentato ad arte da chi, non accetta il confronto dialettico, ma vuole stabilizzare il sistema. L'azione violenta mira solo ad alimentare l'odio fra le opposte fazioni. Lo socpo è neutralizzare la loro carica rivoluzionaria e quella che sale dal basso, Il tutto per deviare l'attenzione dalle reali cause problemi sempre più larghi strati della popolazione europea.
Per cui, gli avversari devono diventare nemici da colpire duramente. A chi giova questa pericolosa deriva? L'esperienza del passato non ha insegnato nulla? Cerchamo di capire cosa è successo a Roma sentendo chi ha subito l'aggressione e quali idee di CasaPound vengono giudicate pericolose da sicari pseudo-politici al servizio degli egemoni poteri economico-finaziari internazionali.
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