(ASI)Perugia - “Non ne possiamo più della sfiducia e della paura”. Questa la frase chiave e la sintesi del comizio del 1 maggio tenuto a Perugia da CGIL, CISL e UIL con Susanna Camusso, Giuseppe Bonanni e Luigi Angeletti in una cornice magnifica con tanti palloni rossi, verdi e azzurri. I tre sindacati danno un messaggio di coesione ed unità richiamando il Governo a cambiare le priorità a puntare sul lavoro.
E’ possibile uscire dalla crisi con uno slancio ottimistico, punendo seriamente l’evasione fiscale e impostare una politica sui giovani e i lavoratori. E’ opportuno rivedere l’operato delle banche, combattere il precariato, ridare vita alla scuola pubblica e puntare alla sicurezza e alla rivitalizzazione delle città piuttosto che su discutibili speculazioni edilizie. Punti chiari, rimarcati da tutti e tre i rappresentanti che vogliono marciare insieme, uniti per conoscersi e per non far morire il lavoro. Da Perugia è iniziato questo rinnovato sodalizio, un viaggio che continuerà il 20 giugno a Roma, che ha la missione di ripartire, perché è possibile.
Redazione Agenzia Stampa Italia
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