
Dopo Bersani - lo dico subito - non mi è piaciuto Grillo, perché avrebbe dovuto fare (e potrebbe ancora fare) nella straordinaria posizione di forza in cui si trova, una proposta alternativa, proponendo un presidente del consiglio gradito al Pd, diverso, ovviamente, dal segretario, ormai bruciato ed impresentabile, e puntare, per esempio, su Matteo Renzi, o un esponente della cultura di centro sinistra come - faccio un altro esempio - il bravissimo filosofo Massimo Cacciari, o qualsiasi altro personaggio autorevole e qualificato, e fare insieme il governo. Poteva anche scegliere i ministeri più importanti e decidere poi l’approvazione immediata delle leggi per realizzare il programma che ha presentato in campagna elettorale. Che senso ha dire: voteremo solo le leggi che ci convincono? Ma cosa crede Grillo che se il Pd dovesse in qualche modo trovare l’accordo con Silvio Berlusconi ed il suo Pdl, in aula presenterebbero le leggi che vuole il Movimento 5 Stelle? Va bene che è un neofita della politica, ma credo che non sia così ingenuo da pensare queste cose. Non ha già visto quello che ha fatto il presidente della Camera sul taglio degli stipendi? Tagli s’intende (si sperava) significativi, tenendo conto (non è demagogia, è rendersi conto della reale situazione in cui ci troviamo) che sono state bloccate, da più di un anno, le pensioni da fame di 1000 euro il mese; ebbene la presidente ha fatto sapere che da 17.700 euro i compensi sono stati ridotti del 30% vale a dire portati a 12.500 euro, invece sarebbe opportuno tagliare ancora almeno un altro 50% per portarli a più di 6.000 euro, sufficienti per scialare, ammesso (ma non ci credo) che sia solo questo l’unico compenso. E’ la dimostrazione che se non si è in maggioranza si conta poco o nulla. Se pensa di poterli condizionare solo con il blog vuol dire che Grillo non ha ancora capito con chi ha a che fare. E sarebbe una sconfitta ed una delusione per tutti quelli che hanno votato per il Movimento 5 Stelle. Ma anche, e soprattutto, per il Paese.
Fortunato Vinci – Agenzia Stampa Italia
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