×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
Una domenica di Pasqua con l'mmigrazione romena in Italia
(ASI) Contrariamente a ciò che si potrebbe pensare, l'immigrazione romena, moldava o dell'est Europa verso l'Italia non si è mai fermata, da quando è dilagata circa 14 - 15 anni fa. Certamente, ha subito dei rallentamenti. Molti hanno fatto fortuna, e sono tornati nel loro Paese reinvestendo ciò che hanno guadagnato nel nostro suolo. Altri hanno scelto di rimanere in Italia, facendo crescere i loro figli qui, frequentando le nostre istituzioni, cercando di diventare cittadini "italiani".

Ho scelto di frequentare un gruppo di giovani romeni nel pomeriggio della domenica di Pasqua. Li ho accompagnati presso la stazione delle corriere. Lì, li attendevano dei corrieri. Molti corrieri. Autisti, uomini, donne, bambini, anziani, tutti in viaggio verso la Romania. Le targhe e le indicazioni dei Pullman, dei corrieri parlavano chiaro: Galați - Torino - Roma. Una sorta di viaggio della speranza, ove migliaia di persone ripongono le loro anime e i loro beni.

Questi giovani stavano spedendo a casa, la domenica pasquale, vestiti, generi di ogni tipo, alle loro famiglie. In Italia, svolgono qualsiasi lavoro pur di mantenere i loro cari in Romania, e garantire loro almeno la sussistenza. Ognuno di loro ha una storia da raccontare, bella o triste. Forse le peggiori, quelle che nessuno vorrebbe mai sentire, sono quelle delle ragazze romene. Nel fiore della loro giovinezza, per esclusione sociale in Italia, o per barriere linguistiche, o per qualunque altro problema legato alla condizione dell'emigrante, esse, sono costrette a vendere il loro corpo. Si registrano in siti di escort o di incontri virtuali, creano identità e nomi falsi, utilizzano numeri di telefono appositamente per i loro "clienti", fottuti italiani o stranieri che pagano per il loro piacere, o semplicemente perché non hanno altra scelta. Agli uomini, non va certo meglio: c'è il rischio di finire a lavorare in nero, a condizioni da schiavo, per aumentare il "fatturato" degli "imprenditori italici", i quali, pur di risparmiare di questi tempi, non si  sa cosa si inventerebbero. Turni massacranti, anche 18 ore di fila pur di compiacere il "capitale" nostrano, che non si è ancora accorto che il problema, non è l'italiano costoso, né lo straniero meno caro, ma è la mente, ad offuscarsi completamente.

Volti rassegnati, storie di vita vissuta tristi e sconvolgenti. Ognuno di loro vorrebbe una vita normale, ma per circostanze infami, non può averla. E non si tratta questo di un ricorso storico, se pensiamo alla nostra emigrazione negli Stati Uniti, in Svizzera, in Germania o in molti altri continenti? Non sono gli stessi volti, le stesse valigie piene di pacchi, le stesse parole incomprensibili alle nostre orecchie? Chiunque abbia letto i libri di Gian Antonio Stella, articolista del Corriere della Sera, sa bene cosa intendo. Chiunque abbiascorso almeno le pagine de L'orda, quando gli albanesi eravamo noi, sa bene, che il romeno che ho visto oggi presso la stazione delle corriere della mia città, è lo stesso italiano al porto di Ellis Island di cent'anni fa.

Non posso che aggiungere un po' di commozione rispetto a questa esperienza, in una domenica pasquale. Non posso che augurarmi che le famiglie d'origine ricevano i loro pacchi, e che un giorno, non lontano, non ne abbiano più bisogno. Non posso non pensare agli autisti della compagnia Coltrans, che percorrono migliaia di chilometri a rischio della loro esistenza, per depositare, raccogliere e spedire la speranza di questa disgraziata emigrazione. Sperando che un giorno, non vi sia più alcuna emigrazione, se non per spontanea volontà, e che l'est e l'ovest d'Europa, così come qualsiasi altro luogo orientale ed occidentale non abbiano più da soffrire, godendo di pari opportunità.

Valentino Quintana per Agenzia Stampa Italia

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

È già Trump contro Cuba

(ASI) Il secondo mandato presidenziale di Donald Trump si apre nel segno delle polemiche, tra questa da segnalare il nuovo scontro con Cuba. A provocare le tensioni la decisione del ...

Rafforzare la cooperazione tra Italia e Cina: l'inaugurazione del Marco Polo Center

(ASI) – L’inaugurazione del China-Italy Marco Polo Research and Exchange Center, avvenuta in occasione del ricevimento di Capodanno di Yangzhou, rappresenta un traguardo significativo nel rafforzamento dei legami economici e ...

America indiolatina: allo studio una strategia contro le deportazioni annunciate da Trump

(ASI) Una strategia per fermare le migrazioni verso gli Stati Uniti e fronteggiare le deportazioni di massa del futuro presidente americano Donald Trump questo il tema al centro di un ...

Piccolo Libro Rosso: l'app cinese che sta conquistando gli americani dopo il ban di TikTok

(ASI) Con il divieto di TikTok che incombe negli Stati Uniti, gli utenti americani stanno cercando un rifugio digitale alternativo. In un'inaspettata svolta, l'applicazione cinese Xiaohongshu, conosciuta negli Stati Uniti ...

Kazakistan, trasparenza e concorrenza: chiavi per la leadership energetica

(ASI) Il Kazakistan, ricco di risorse energetiche, sta lavorando per consolidare il proprio ruolo nel mercato globale attraverso partnership strategiche e innovazione. Tuttavia, per realizzare appieno questo potenziale, è essenziale ...

Grande successo per l’inaugurazione dell’hub “Vinciamo Insieme” a Genova: lo sport diventa motore di inclusione sociale

(ASI) L’iniziativa è stata promossa dalla FIGC Lega Nazionale Dilettanti in collaborazione con ABEO Liguria e De Wave Group. L’inaugurazione si è tenuta alla presenza di numerose personalità istituzioni, locali ...

Le Notizie di Agenzia Stampa Italia di sabato 18 gennaio 2025

(ASI) Vi riportiamo gli interventi effettuati su  da Paola Ambrogio(FDI), Maurizio Gasparri(FDI), Ferdinando CasinI, Alessandro Zan (PD), Nicola Molteni, Simonetta Matone e&...

Scuola: Sasso (Lega), grazie a Valditara torniamo a scuola seria

(ASI) Roma  - "Stop ad asterischi, schwa e pronomi neutri. Grazie alla Lega e al Ministro Valditara con le nuove indicazioni nazionali per il primo ciclo d'istruzione finalmente la ...

Cultura, Mollicone (FDI): "Las Estrellas appuntamento di rilevanza internazionale" 

(ASI)  "Ritorna Las Estrellas all'Auditorium, da sempre un evento centrale nella programmazione del palinsesto culturale della danza della capitale e appuntamento di rilievo internazionale, simbolo della diplomazia culturale tra ...

Sicurezza: Molteni, nostre FFOO baluardo di democrazia, lavoriamo ad ogni tutela possibile

(ASI) Roma – "Le nostre Forze dell'Ordine sono un baluardo di democrazia, legalità e sicurezza che garantiscono l'esercizio di diritti fondamentali e per questo meritano tutela, dignità e onorabilità. Assistiamo purtroppo ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113