(ASI )Milano - In data 27 marzo, alle ore 11.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Assago, si terrà la Conferenza Stampa per la presentazione del progetto "Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale - Azioni Contro la Povertà" , ossia l’istituzione di un fondo dal parte del Comune di Assago, rappresentato dal Sindaco Graziano Musella e dal Consigliere con delega alla Sanità ed ai Servizi sociali Stefano Becagli , su accoglimento della richiesta pervenuta dall’Associazione "Progetto di Vita", Azioni contro la Povertà in Italia e nel Mondo, di Maria e Biagio Maimone, che ne è ideatore, insieme a Barbara Benedettelli, Presidente del Movimento “L'Italia Vera”.
Parteciperanno il Sindaco di Assago, Graziano Musella, Barbara Benedetelli, scrittrice impegnata in attività di carattere socio umanitarie, Maria Maimone , Presidente dell’Associazione "Progetto di Vita", Barbara Lugarà, CEO della Blugara Marketing Management & Public Relations, il Consigliere Stefano Becagli.
Finalità del fondo sarà quella di aiutare i cittadini meno abbienti di Assago e delle future Città che aderiranno al progetto, nonché promuovere e sostenere un possibile modello applicativo per tutti i Comuni Italiani che intendano impegnarsi proattivamente per venire in aiuto, in modo concreto, all’attuale sofferenza della nostra collettività e difenderne così la dignità e i diritti umani fondamentali.
Il fondo viene alimentato dai cittadini per iniziativa volontaria, nonché dalle società presenti sul territorio e da quanti desiderano aderire al progetto solidale a favore delle persone in difficoltà economica.
I cittadini potranno tendere la mano ad altri cittadini in difficoltà, ponendo in essere un circuito di solidarietà, quale desiderio ed esempio di un autentico spirito di condivisione.
Le modalità operative del Fondo saranno improntate alla massima trasparenza, che sarà verificabile da parte di tutti i cittadini e gli interlocutori coinvolti.
Il Comune di Assago, titolare del primo fondo, si impegnerà a destinare, mediante opportuna procedura amministrativa, alle persone che ne faranno richiesta, quote dello stesso , su indicazione delle necessità economiche a cui far fronte , dopo attenta verifica della loro veridicità e dello stato effettivo di bisogno. I destinatari dell’aiuto saranno protetti dalla privacy.
Verrà istituito uno sportello sociale per l'ascolto di chi è in difficoltà economica ed anche di chi vive il dramma della disoccupazione , con l’intento di porre in essere azioni di inserimento lavorativo anche a tempo determinato.
I cittadini che verseranno denaro per alimentare il fondo saranno denominati “Cittadini Solidali” , così anche le Società che devolveranno compensi verranno denominate “Società Solidali”.
Il fondo sarà alimentato mediante versamenti effettuati con bonifico bancario.
l Progetto Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale
Azioni contro la Povertà
L’iniziativa “Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale” è ideata dall’ Associazione “Progetto di Vita – Io Donna”e viene realizzata in collaborazione con il Comune di Assago.
Essa è finalizzata a spronare i cittadini all’offerta di un aiuto economico a chi versa in grave stato di povertà.
La prima città in cui si svolge l’iniziativa , appunto, è Assago.
Difatti, al Comune di Assago è stata richiesta la collaborazione necessaria per attuare il progetto.
Mediante l’iniziativa si chiede ad ogni cittadino della città di Assago di fornire volontariamente un contributo economico per alimentare il Fondo economico denominato “Fondo Progetto di Vita e Solidarietà”, costituito da un conto corrente bancario , per aiutare i cittadini della stessa città che vivono una grave situazione di indigenza economica, consentendo loro di pagare una o più spese di prima necessità, a cui non riescono a far fronte.
L’Associazione “Progetto di Vita – Io Donna ”, promotrice dell’iniziativa si impegna, attraverso svariate azioni “positive”, a sconfiggere le forme più gravi di povertà esistenti nel tessuto sociale.
Più specificatamente, l’’Associazione “Progetto di Vita – Io Donna ” si prefigge lo scopo di risolvere le forme più gravi di indigenza presenti precipuamente in Italia, ritenendo che, mediante progetti specifici e mirati, sorretti dalla creatività, ossia dall’inventiva, che è il motore dell’economia , si possa definitivamente sconfiggerli .
A tale scopo essa fa appello alla partecipazione attiva dei cittadini e al loro senso di solidarietà, proprio in quanto ritiene che la solidarietà sia il presupposto da cui prendere le mosse per creare quella cooperazione necessaria per realizzare progetti tesi al superamento definitivo di ogni forma di povertà .
Essa fa appello, inoltre, alla partecipazione delle Istituzioni e di un nuovo soggetto economico, ossia le donne, alle quali è richiesto di calare la propria “cultura materna” nel campo dell’economia perché divenga un grembo che accolga tutti perché di tutti ha bisogno.
La “ cultura materna”, che può dirsi espressione della visione della vita da parte delle donne, potrà essere finalizzata a curare le ferite sociali della nostra società.
L’Associazione “ Progetto di Vita - Io Donna”, d’altro canto, è nata anche per promuovere la partecipazione delle donne nel campo dell’economia, ambito in cui esse sono state pressoché assenti nel corso della storia, partendo dal presupposto che la mancanza del loro contributo ha creato un’economia “parziale”, ossia un’economia che non ha interpretato i bisogni di tutti, divenendo, man mano, un’economia “per pochi”.
L’Associazione “Progetto di Vita - Io Donna” chiede, difatti, alla donna l’esplicazione della propria creatività , ossia della propria inventiva nell’ambito dell’economia per creare nuove fonti economiche , nuove sorgenti a cui attingere per vivificarla e renderla fiorente.
Le donne contro la povertà è lo slogan delle donne che ad essa aderiscono .
L’ Associazione “Progetto di Vita – Io Donna”, pertanto, si prefigge di rendere possibili le pari opportunità nell’accesso alle fonti economiche di donne e uomini e traccia un percorso che, ponendo in essere progetti specifici, si prefigge di sanare situazioni croniche di povertà con l’aiuto dei cittadini e di chi desidera un mondo migliore .
Si dimostrerà che la solidarietà è un vettore vincente dell’economia.
Perché il Fondo e sue finalità
Abbiamo voluto occuparci , innanzitutto, della povertà che dilaga in Italia.
La cronaca quotidiana è ricca di articoli che pongono in luce lo stato di indigenza in cui versano soprattutto gli anziani, i quali mancano addirittura dei soldi necessari per acquistare i generi alimentari di prima necessità.
Le cronache parlano anche di persone anziane che rovistano negli scarti dei mercati.
Non solo le cronache attestano una nuova povertà che incombe sui cittadini italiani, ma un grido d’allarme proviene dagli stessi cittadini , che non può restare inascoltato .
Si tratta di cittadini italiani : è un fenomeno davvero allarmante.
Occorre chiedersi cosa sta succedendo.
Si constata la diffusione, a vasto raggio, di una nuova forma di povertà, che porta alla luce la grave crisi economica generatasi in seguito all’introduzione non controllata dell’euro che ha prodotto:
1. Il mancato adeguamento delle retribuzioni e delle pensioni al valore dell’euro, con conseguente caduta in miseria di coloro che le percepiscono;
2. L’aumento incontrollato del costo dei generi di prima necessità, perché connesso alla mancanza del controllo dovuto da parte degli organismi preposti;
3. L’impoverimento complessivo che ha condotto alla fame le fasce più deboli;
4. L’aumento delle tasse
Il Fondo si prefigge lo scopo di aiutare i cittadini perché superino questo grave periodo di crisi economica.
Si tratta di un progetto che lancia un’ancora di salvataggio nel passaggio dall’attuale situazione economica alle future riforme alla cui realizzazione anche l’Associazione “Progetto di Vita – Io Donna” intende partecipare .
Si fa appello ai cittadini più abbienti , alla loro solidarietà, chiedendo loro di “aiutare” uno o più persone in stato di indigenza, per il periodo di tempo che essi stessi decideranno.
Perché aiutare?
Il cittadino più abbiente non dovrà far altro che alimentare il Fondo per consentire di pagare la spesa o una bolletta, o altra spesa che assume rilievo vitale, ad un cittadino più povero che non ha i soldi e rischia di non poter mangiare o di subire il taglio della luce, del gas o che può ridursi , per esasperazione , a diventare un ladro di generi alimentari, di cui non può fare a meno, nei supermarket , come la cronaca riporta molto sovente .
Così come si adotta un bambino a distanza , se si vuole, si può “adottare” un povero a noi “vicino”.
Basta poco , solo un po’ di amore .
Occorre prendere atto che anche in Italia esiste la povertà.
Occorre, perciò, sconfiggerla.
L’iniziativa è praticabile in quanto fondata unicamente su un gesto umile di solidarietà che chiunque può compiere , ossia quello di pagare la spesa per i generi alimentari o piccole spese
(bollette della luce, del gas ed altre) ad una persona che versa in gravi condizioni economiche , comunque comprovate .
L’iniziativa, imitando l’adozione a distanza dei bambini di terre molto povere, intende offrire un approccio concreto alla soluzione dei casi più critici di penuria che sta dilagando anche nelle città italiane più floride.
Non chiediamo al Comune di Assago né soldi , né impegno economico , chiediamo solo un protocollo d’intesa tra la nostra Associazione “Progetto di Vita – Io Donna” ed il Comune stesso, che rappresenta ed incarna le Istituzioni , nonché lo Stato.
Si potrà, in tal modo , fare in modo che Associazioni ed Istituzioni siano impegnati per sconfiggere la povertà , attraverso le azioni che , di volta in volta, si porranno in essere perché vi sia la sconfitta definitiva di tale piaga , ritornata alla ribalta in modo davvero impressionante.
L’Associazione “Progetto di Vita – Io Donna” intende porre in essere un vero e proprio meccanismo di aiuto solidale, nell’ottica di contribuire alla nascita di un nuovo impegno economico , ossia “L’Economia dal Volto Umano”, che veda la partecipazione attiva e solidale di ogni cittadino .
L’ iniziativa a cui si intende dar vita pone le basi per edificare , man mano , la “Città Ospitale”, che sconfigga la povertà ed offra ai suoi cittadini una vita dignitosa e decorosa , tale da permetterne la crescita umana e culturale.
L’iniziativa prende le mosse dalla città di Assago, per poi giungere ad altre realtà urbane.
Struttura dell’iniziativa
Soggetti promotori dell’iniziativa.
Sono promotori dell’iniziativa “Fondo di Solidarietà Locale e Nazinale”
· L’ Associazione “Progetto di Vita”
· L’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Assago , presieduto dal Sindaco Graziano Musella e dal Consigliere Stefano Becagli;
· Barbara Benedettelli, scrittrice impegnata nell’ambito sociale.
Soggetti Destinatari dell’iniziativa.
· Persone che versano in grave stato di indigenza;
· Le famiglie in stato di indigenza, anche solo contingente ;
· Anziani indigenti che non riescono ad arrivare a fine mese, dei quali deve essere attestato lo stato di bisogno.
E’ prevista la loro iscrizione in una lista apposita, in seguito alla produzione di adeguata documentazione delle proprie necessità, alle quali desiderano che si dia risposta. Sarà garantita la loro privacy.
Soggetti che aderiscono all’iniziativa, sempre all’insegna della scelta volontaria
· I cittadini della città di Assago ;
· Sponsor ;
· Banche ;
· Aziende ;
· Supermarket ;
· Istituzioni;
· Società ed Aziende presenti sul territorio.
Sede dell’iniziativa:
· Comune di Assago;
Manifestazioni connesse all’iniziativa per darle la dovuta risonanza :
· Convegni;
· Dibattiti televisivi;
· Manifestazioni musicali per pubblicizzare l’iniziativa ;
· Feste in piazza ;
· Premiazione dei cittadini più solidali;
· Varie
Divulgazione del progetto
L’iniziativa sarà divulgata mediante i seguenti mezzi di comunicazione:
· Stampa;
· Televisioni ;
· Affissioni di manifesti in tutta la città;
· Il sito dell’ Associazione “Progetto di Vita – Io Donna”;
· Ogni altra modalità .
Sponsor
E’ prevista la ricerca di sponsor, che verranno resi noti.
Modalità operative
· Istituzione di una sede operativa presso il Comune di Assago per tutta la durata del progetto;
· Isituzione del conto corrente denominato “Fondo Progetto di Vita e Solidarietà”;
· Pubblicizzazione del progetto sia da parte del Comune di Assago , sia da parte dell’ Associazione “Progetto di Vita – Io Donna” ;
· Formulazione di una lista di persone bisognose di aiuto, le quali si siano rivolte direttamente al Comune di Assago , all’ Associazione “Progetto di Vita –Io Donna”, ovvero i cui nominativi siano stati forniti dai vari centri di ascolto disseminati nella città di Assago;
· Ricezione delle richieste di collaborare da parte dei cittadini presso un numero telefonico attivo nella sede operativa del Comune di Assago;
· Formalizzazione dell’aiuto economico , con indicazione dei termini sia economici , sia temporali;
· Resoconto dell’effetto dell’aiuto fornito, qualora esso venga reso noto dai destinatari dell’aiuto economico .
Chi versasse in stato di necessità può fornire il suo nominativo al numero di telefono istituito presso il Comune di Assago .
Modalità di raccolta
La raccolta dei fondi deve essere convogliata in un fondo specifico già esistente presso il Comune di Assago, che è stato definito “Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale” che è un fondo che si prefigge di essere “trasparente”, ossia tale da poter essere controllato da chiunque lo desidera.
Tale fondo verrà alimentato dai cittadini della città di Assago o da altri soggetti, i quali decidano di entrare a far parte dell’iniziativa.
Il Comune di Assago, in quanto ente istituzionale, controlla i fondi e determina le donazioni in base alle richieste pervenutegli , nonché all’entità del fondo medesimo.
Il Comune di Assago garantirà la privacy di ogni cittadino a cui è stato erogato l’aiuto e rendiconterà ai donatori le spese sostenute e gli interventi effettuati.
Interazioni sociali del Progetto “Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale”
Il progetto “Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale” diventa , nel contempo:
· aiuto per i cittadini in grave stato di povertà per affrontare e superare il loro stato contingente di indigenza, ponendo in atto un processo di aiuto solidale da parte di cittadini più abbienti, ai quali verrà chiesto di aderire in modo volontaristico all’iniziativa , nei modi e nella misura loro possibile ;
· rinascita delle nostre città che potranno divenire sempre più città ubertose tali da essere fonte di sicurezza e di crescita, città amiche ed ospitali .
Perché la città di Assago?
La Città di Assago quale “Città Ospitale”
Abbiamo scelto Assago per dare avvio al progetto “ Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale” perché è una città che detiene il primato di aver intrapreso un percorso innovativo nell’aiuto ai propri cittadini, tale da qualificarsi come città ospitale , in armonia con la filosofia socio-economica tracciata dall’Associazione “Progetto di Vita”, che annovera tra i propri obiettivi quello di dar vita ad una “città ospitale”.
Il Sindaco del Comune di Assago , per l’impegno intrapreso nel Comune di Assago, ha dimostrato concretamente un’attenzione premurosa ed affettuosa verso i propri cittadini , considerandoli non solo risorse produttive, ma, innanzitutto, quali esseri umani, la cui dignità è un valore imprescindibile .
I cittadini, per il Sindaco di Assago , non hanno solo doveri a cui uniformarsi , ma anche diritti da vivere .
A tale principio, difatti, si è uniformato quando ha evitato il pagamento dell’IMU a chi è proprietario della prima casa e l’addizionale Irpef , ponendo in essere una politica a sostegno delle famiglie, alle quali ha fatto risparmiare 1000 euro pro capite.
L’aver fatto giungere la metropolitana ad Assago, per collegare Milano ad Assago, è stata una impresa a favore di chi risiede ad Assago e lavora a Milano.
L’attenzione nei confronti dei propri cittadini si è concretizzata, altresì, nella creazione di questo fondo di solidarietà a favore di chi è in difficoltà ed ha perso il lavoro, che vedrà in atto la cooperazione tra Istituzioni (in tal caso il Comune di Assago) ed i cittadini nell’aiuto a favore di altri cittadini in difficoltà.
La solidarietà e la cooperazione tra i cittadini è stata considerata, dal Sindaco di Assago, la leva primaria su cui intervenire per sconfiggere la povertà, sia di natura economica, sia di natura morale.
Il sodalizio con l’Associazione” Progetto di Vita” è nato con l’intento di rilanciare il valore dei cittadini , visti, innanzitutto, come esseri umani , la cui identità umana non può che essere posta al centro delle scelte politiche se esse devono migliorare la vita collettiva.
Si può affermare, senza timore di essere smentiti, che la centralità dell’uomo e la risposta ai suoi bisogni fondamentali sono stati considerati dal Sindaco di Assago i capisaldi posti a fondamento della sua azione politica.
Tutti i cittadini di Assago , nell’intento di Graziano Musella, devono poter accedere alle fonti economiche e devono poter trovare lavoro.
L’aiuto è fondamentale, ma non deve essere inteso come elemosina.
Tutti i cittadini , benestanti e non benestanti, devono porre al servizio della città le proprie energie migliori per creare una città umana e fiorente.
Ciò significa che i cittadini non devono solo partecipare alla vita socio- economica della propria città, devono addirittura esserne fautori!
Questo è il modo per eccellenza per uscire dalla crisi del terzo millennio.
Il fondo “Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale”, che sarà avviato a decorrere …., ratificherà la partecipazione dei cittadini alla vita socio-economica della Città di Assago , dimostrando come essa sia la leva perché viva una città ospitale ed ubertosa, proprio in quanto solidale.
Il fondo sarà controllato dal Comune di Assago , che ne garantirà l’efficienza e la trasparenza.
SINTESI
Il fondo "Fondo di Solidarietà Locale e Nazionale” è stato istituito dal Comune di Assago, rappresentato dal Sindaco Graziano Musella e dal Consigliere con delega alla Sanità ed ai Servizi sociali Stefano Becagli , su accoglimento della richiesta pervenuta dall’Associazione "Progetto di Vita", Azioni contro la Povertà in Italia e nel Mondo, di Maria e Biagio Maimone, che ne è ideatore insieme a Barbara Benedettelli, impegnata a favore di iniziative di carattere socio –umanitario.
La finalità del fondo è quella di aiutare i cittadini meno abbienti della Città di Assago.
Esso viene alimentato dai cittadini della città di Assago su iniziativa volontaria, nonché dalle società presenti sul territorio e da quanti desiderano aderire al progetto solidale di raccolta fondi a favore delle persone in difficoltà economica.
I cittadini, in tal modo, potranno tendere la mano ad altri cittadini in difficoltà, ponendo in essere un circuito di solidarietà e, perciò, di amore fraterno.
Le modalità operative del Fondo saranno improntate alla massima trasparenza, che sarà verificabile da parte di tutti i cittadini .
Titolare del fondo è il Comune di Assago , che è deputato a destinare, mediante opportuna procedura amministrativa, alle persone che ne faranno richiesta, quote dello stesso , su indicazione delle necessità economiche a cui far fronte , dopo attenta verifica della loro veridicità e dello stato effettivo di bisogno del richiedente l’ausilio del fondo.
Occorre precisare che i destinatari dell’aiuto saranno protetti dalla privacy.
Una quota parte del Fondo medesimo, inoltre, sarà devoluta all’istituzione di corsi di formazione rivolti ai giovani ed alle famiglie e finalizzati, altresì, alla creazione di competenze specifiche atte alla gestione del credito familiare e ad irrobustire la consapevolezza del rispetto e della salvaguardia dell'intero ecosistema , nonché a far vivere una nuova sensibilità nell’animo dei cittadini, tesa a praticare la solidarietà nei confronti chi è in stato di bisogno economico o vive altre situazioni di disagio.
Verrà, altresì, istituito uno sportello sociale per l'ascolto di chi è in difficoltà economica ed anche di chi vive il dramma della disoccupazione , con l’intento di porre in essere azioni di inserimento lavorativo anche a tempo determinato.
I cittadini che verseranno denaro per alimentare il fondo saranno denominati “Cittadini Solidali”, così anche le Società che devolveranno compensi verranno denominate“Società Solidali”.
Il fondo sarà alimentato mediante versamenti effettuati con bonifico bancario .
IL COMITATO DI GESTIONE DEL FONDO
Si tratta di organismo la cui valenza ha valore strategico proprio in quanto è deputato al controllo della vita e dell’operatività del fondo, perché ne sia garantita la trasparenza e l’obiettività delle operazioni inerenti ai destinatari delle raccolte .
Proprio in virtù del ruolo che esso dovrà svolgere sarà presieduto dal Sindaco del Comune di Assago e controllato da soggetti di diversa estrazione sociale, culturale, professionale, religiosa , filosofica ( uomini e donne impegnati nella vita sociale e nell’ambito associazionistico, nel campo dell’economia, nell’ambito della vita accademica, della scienza, della medicina, dell’arte, della letteratura, nel campo della comunicazione e nei più svariati ed eterogenei ambiti della vita umana) , ai quali è affidato il compito di esaminare le richieste e di attribuire i soldi del fondo , utilizzando parametri di valutazione che si uniformino a regole chiare che garantiscano l’aiuto imparziale e la presa in carico delle diverse e più pregnanti necessità sottoposte al Comune di Assago ed all’Associazione “Progetto di Vita – Io Donna” promotrice del progetto stesso .
LINEE TEORICHE
I cittadini e le società che aderiscono al Progetto “Fondo Progetto di Vita e Solidarietà” si prefiggono la realizzazione di un progetto economico che renda l’economia strumento di crescita umana , di emancipazione socio-economica e che , nel permettere lo sviluppo dei singoli, delle aziende e dei territori, tenga presente, nel contempo, la salvaguardia dei valori morali e religiosi dell’identità umana , affinché l’uomo divenga il centro di ogni iniziativa economica e non un soggetto passivo di iniziative economiche a lui estranee.
Partiamo dal presupposto che , per dare impulso all’economia, occorra anche ridare fiducia a tutti quei soggetti caduti in disgrazia economica, comprese le piccole aziende, reinserendoli nel mercato affinché tornino a generare ricchezza ed occupazione.
Due sono i capisaldi del nostro progetto :
· La solidarietà attiva, ossia la solidarietà creativa;
· Il dono del denaro
LA SOLIDARIETA’ ATTIVA
Aiutare soggetti ed aziende svantaggiate significa recuperare produttività e ricchezza. Abbiamo esperito come il punizionismo e l’esclusione creino solo povertà e miseria.
Tutti i soggetti riammessi nel ciclo produttivo saranno portatori di equilibrio economico , proprio in quanto , se aumenta il numero delle persone che hanno la possibilità di acquistare, si genera ricchezza.
Come Yunus investe sulle terre depresse e su persone molto povere, anche noi investiamo sulle persone escluse dal processo economico, offrendo loro la possibilità di rientrare nei processi produttivi: così sarà possibile dilatare gli spazi della ricchezza.
Riteniamo che lo strumento sia la solidarietà innovativa e creativa che può generare il processo di reciprocità , fonte inderogabile per lo sviluppo dei processi economici.
E’, quindi, la solidarietà il presupposto da cui partiamo per generare benessere.
Come?
Non considerando la solidarietà come elemosina, ma come dinamismo interattivo tra i cittadini , le persone, le aziende ed anche le istituzioni , essa viene investita per generare un ritorno in termini economici , proprio in quanto vi è una restituzione di denaro donato mediante un circuito sempre attivo perché fondato sulla reciprocità e sulla continuità di un processo a cui i cittadini hanno dato vita e che tengono in vita tassandosi per un una cifra piccola che sommata ad altre, in un processo continuativo, crea ed alimenta un serbatoio da cui viene attinto denaro per donarlo a tutti quelli che non possono fornire garanzie perché o troppo poveri o caduti in miseria e, quindi, versano in gravissime condizioni economiche.
Si genera una nuova modalità per mettere a frutto la raccolta fondi a cui danno corso solitamente le associazioni .
E’ un modo creativo, in quanto si fa della solidarietà un processo economico .
E’ come se il cittadino e quanti lo desiderano prendano coscienza della necessità di rendere processo economico la solidarietà, intesa ora come gesto umanitario produttivo di benessere e non come elemosina, tale da configurarsi come processo produttivo per sanare le ferite economiche presenti nella società.
Come Yunus anche noi vogliamo dare una risposta concreta alla lotta alla povertà, ma cambia la modalità.
Cambia l’agire economico.
La differenza tra noi e Yunus è fondamentale perché noi partiamo da un nuovo modello sociale che vede in azione tutta la cittadinanza , come soggetto attivo e propositivo della propria economia, inserito attivamente e non osservatore di un processo che può sfuggirle perché ad esso estranea, come da secoli avviene.
Yunus non parla di solidarietà, ma di microcredito a favore dei poveri.
Noi partiamo dall’idea che, per sanare la povertà, occorra partire da un nuovo concetto di cittadinanza che veda cittadini , aziende ed anche istituzioni impegnati, ciascuno per quanto attiene alle proprie possibilità economiche , nella misura in cui può concorrere, nel dare un sostegno di natura economica , perché si crei un fondo “speciale” da cui ricavare i soldi da donare a chi non ne ha o a chi è caduto in miseria, si tratti di singoli cittadini o di aziende.
Al contrario di Yunus, noi crediamo nel welfare , ossia alimentiamo lo stato sociale .
Yunus dà prestiti utilizzando soldi che appartengono alla banca.
Noi no.
Yunus non prende le mosse da un tessuto sociale precostituito e regolamentato che, in quanto tale, ha il dovere civico di cooperare allo viluppo della società .
Noi partiamo dai valori umani per arrivare alla creazione di un fondo che sia veicolo di solidarietà.
E’ la società in quanto tale che collabora e si prede cura , questa volta in modo concreto, del progresso sociale e , pertanto , economico e lo fa creando, mediante il Fondo, i presupposti per un’economia dal volto umano .
Siamo in Europa , la cui storia si fonda sul valore dell’essere umano, posto al centro di ogni iniziativa. La storia europea ci insegna che lo sviluppo vero parte e si consolida , donando i suoi frutti, se al centro c’è l’uomo .
Non è un agire economico astratto.
No, si tratta di riprendere in mano la storia dell’uomo , considerandolo soggetto e non oggetto.
Noi vogliamo creare la Solidarietà Attiva che parte dall’uomo soggetto che inizia donando ad altri e culmina nell’uomo soggetto creativo ed operativo che restituisce , entrando nel circuito produttivo , quanto ha ricevuto .
IL DONO DEL DENARO
Non il denaro genera ricchezza, secondo noi, ma “Il dono del denaro” da parte di chi non è in miseria, che viene investito nei confronti di coloro che non hanno denaro , che non ne hanno mai avuto o che sono rimasti senza denaro, ossia caduti in miseria, definiti “poveri”.
Il dono del denaro che cosa significa?
Significa che ognuno può donare anche un solo euro e questo euro, sommato ad altre cifre anch’esse donate, va ad incrementare un serbatoio appositamente costituito, viene investito nei confronti dei poveri (individui o aziende ormai fuori mercato , ossia sull’orlo del fallimento, destinate alla chiusura della propria attività e, quindi, all’emarginazione ), affinché essi possano inserirsi nel tessuto sociale o essere reinseriti per divenire, a loro volta, soggetti produttivi.
E’, senz’altro, un modo nuovo di fare economia a cui partecipano gli stessi cittadini in modo diretto ed attivo, come non hanno mai fatto, consapevoli del valore dell’aiuto solidale, i quali possono raccogliere poi i frutti concreti di tale aiuto ed osservare la fioritura economica delle proprie città, in quanto ridotte sempre più le frange di povertà, fino ad arrivare ad un benessere collettivo, anche se variamente stratificato.
In tal modo , la società civile contribuisce alla rinascita economica.
Noi non trattiamo il microcredito come lo intende Yunus , ma investiamo sulla solidarietà per la crescita economica dei cittadini . Infinite e sempre nuove saranno le forme da destinare ai non abbienti o ai meno abbienti.
C’è un movimento concorde , unanime ed interattivo , che nasce dal cuore umano questa volta, tra cittadini ed altri soggetti, che dimostra come sia l’amore a determinare la crescita dell’economia.
Ecco, quindi, l’economia dal volto umano : un sogno vissuto da sempre nel cuore di uomini magnanimi che noi desideriamo realizzare.
Il benessere può dilatarsi solo se tutti partecipano e lo fanno perché ne sentono non solo il dovere ma la forza dell’amore che lo genera e lo accresce : da qui prendiamo le mosse .
Ed ecco l’armonia.
Ecco la cultura materna che genera vita per tutti, calata nell’ambito economico .
Associazione Socio- Culturale Progetto di Vita – Io Donna Azioni Contro la Povertà in Italia e nel Mondo Sede Amministrativa: Via Pasquale Sottocorno, 46 – 20129 MILANO E Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. - Web: www.progettodivita.org – Telefono: 339.1141656 Codice Fiscale 97452040153
CHI SIAMO
L’Associazione “Progetto di Vita”- Azioni contro la povertà in Italia e nel mondo, www.progettodivita.org è impegnata, da alcuni anni, nella ricerca di soluzioni per sconfiggere le forme più dolorose della povertà.
Il suo obiettivo fondamentale è creare un’economia “dal volto umano” che debelli, definitivamente, ogni forma di povertà.
L’Associazione “Progetto di Vita” si prefigge, altresì, la finalità di promuovere l’impegno delle donne nell’ambito delle politiche economiche, dalle quali sono state assenti.
Le donne dovranno diventare soggetti attivi, insieme agli uomini, nella conduzione dei processi economici, al fine di renderli rispondenti alle esigenze sociali delle donne e della collettività.
Sarà così possibile elaborare costrutti economici frutto di una “Cultura Materna”, finalizzata al benessere di ogni essere umano , mai espressa dagli uomini, i quali, da soli, da sempre, hanno condotto la vita economica.
Uomini e donne contro la povertà : questo è lo slogan dell’Associazione “Progetto di Vita”.
L'iscrizione è gratuita.
L’Associazione “Progetto di Vita” ha dato corso ai seguenti progetti:
· Il disegno di legge, n. legge 4329 , disposizioni per il superamento delle situazioni di sovraindebitamento ed insolvenza, presentato in data 3 maggio 2011, alla Camera dei Deputati dall’Onorevole Francesco Pionati, finalizzato all’abrogazione di leggi punitive e restrittive (norme bancarie vigenti) nei confronti di chi chiede un prestito e l’attuazione di disposizioni più flessibili per l’accesso al credito, anche da parte di chi non possiede i requisiti, quali i protestati e i segnalati nelle varie banche dati (Crif, Exprerian). Il suddetto disegno di legge dovrà prevedere per i protestati la possibilità di aprire conti correnti presso ogni banca e la riduzione della durata delle sanzioni inerenti al protesto, da cinque anni a tre anni , nonché la cancellazione immediata dalle banche dati quando i debiti sono stati pagati;
· L’iniziativa musicale “Festival Pub Italia - La Musica contro ogni forma di povertà e discriminazione”, realizzata con l’Associazione ANTARES, mediante la quale si intende realizzare un connubio tra musica e solidarietà, attraverso l’impegno dei giovani. La musica sarà finalizzata alla lotta contro la povertà. I gruppi musicali sensibilizzeranno i popoli attraverso la musica.
L’Associazione “Progetto di Vita” si prefigge , inoltre , di realizzare i seguenti progetti:
· Progetti di integrazione per gli stranieri , tesi all’inserimento nel tessuto sociale italiano dei cittadini stranieri . Per tale ragione si darà corso all’apertura di sportelli che forniscano tutte le informazioni utili per gli stranieri perché essi vengano inseriti nella vita socio-economica italiana;
· Progetto teso alla creazione di una rete di politici che operino in Stati diversi, a livello internazionale, i quali si adoperino per la ricerca di reali soluzioni , mediante leggi internazionali , alle varie forme di povertà. Non vi saranno solo aiuti economici, ma anche aiuti diplomatici;
· Eventi di varia natura, mediante cui raccogliere fondi a favore di famiglie e persone che vivono in condizioni di disagio economico e sociale;
· Progetti contro il disagio sociale e per il reinserimento di chiunque nella vita sociale della nostro paese. Aiuto a chiunque abbia sbagliato, posto ai margini dalla società moralista, che punisce. Reinserimento e riabilitazione dei falliti, degli ex carcerati per problemi economici (non assassini ), aiuto alle prostitute, ai protestati, a chi versa in difficoltà, ai poveri.