(ASI) Bruxelles - "Mentre in Italia s'infiamma il dibattito sui costi della politica e i partiti sono sotto pressione per riformare il finanziamento pubblico, c'è il consorzio di società che doveva realizzare il Ponte sullo Stretto pronto a chiedere, nel silenzio generale, una ingente penale che supera di gran lunga i costi di funzionamento della politica e oltre un terzo del finanziamento pubblico se l'opera fosse stata realizzata".
Lo afferma l'europarlamentare del gruppo S&D, on. Mario Pirillo. "Già in passato - prosegue Pirillo - avevo manifestato la mia contrarietà al pagamento di questa penale che rappresenta la formula 'sempre vincente' per le grandi multinazionali, mentre è uno schiaffo per le imprese e i cittadini di Calabria e Sicilia in particolare, che soffrono una crisi economica senza precedenti. Le regole contrattuali sono regole che devono essere rispettate sempre, ma a patto che queste non superino i livelli del buon senso. Per questo consorzio se un'opera non si realizza il guadagno è comunque garantito da contratti apparentemente su misura. Il governo ha le sue responsabilità perché già lo scorso anno poteva chiudere la partita a tutto vantaggio dei cittadini, invece si è preferito sostenere altri interessi. I movimenti di protesta in Sicilia - conclude Pirillo - che manifestano in queste ore il loro dissenso contro il pagamento di questa ingente penale, hanno mille ragioni per proseguire la loro pacifica manifestazione. Io sarò al loro fianco".
Redazione Agenzia Stampa Italia
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