"Il voto di febbraio, seppure in un contesto incerto, ci consegna un Parlamento con il 30% di donne elette, risultato raggiunto grazie al prezioso contributo del Pd che elegge nei suoi gruppi il 40% di donne. Con questa forza cercheremo l’appoggio di tutte le elette e gli eletti per ratificare in tempi brevi la Convenzione di Istanbul e per approvare una legge contro il femminicidio. E’ necessario – continua l’esponente democratica – rafforzare il sistema dei centri antiviolenza e dei servizi, pubblici e convenzionati, e finanziarlo in maniera stabile, anche attraverso un fondo per il contrasto della violenza nei confronti delle donne; formare tutti gli operatori ed i soggetti che accolgono, sostengono e soccorrono le donne vittime di abusi; attivare campagne di prevenzione e sensibilizzazione a partire dalle scuole; introdurre norme per la tutela della vittima nella fase più delicata del procedimento penale ovvero quella delle indagini; assegnare carattere prioritario per i procedimenti penali per i reati sessuali o contro la personalità individuale per consentire alle vittime di vedere nel più breve tempo possibile soddisfatti i loro diritti. Sappiamo che la situazione politica del Paese è difficile - conclude Agostini -, ma chiediamo un atto di responsabilità affinché si metta fine alla barbarie del femminicidio".
Redazione Agenzia Stampa Italia