×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113
(ASI) Purtroppo, quanto rilevato oggi da Confcommercio sull’andamento dei consumi non ci sorprende affatto. Sono anni, infatti, che Federconsumatori e Adusbef denunciano il grave e progressivo declino del potere di acquisto delle famiglie, che continua ad infliggere duri colpi all’intero sistema economico nazionale.

Basti pensare che, secondo i calcoli aggiornati dell’O.N.F. – Osservatorio Nazionale Federconsumatori, dal 2008 ad oggi la perdita della capacità di acquisto da parte delle famiglie risulta pari al -14,1%.

Un dato che risulta ancora più allarmante se raffrontato all’inspiegabile andamento dei prezzi e delle tariffe. Questi ultimi, infatti, al posto di diminuire o quantomeno stabilizzarsi, come sarebbe logico aspettarsi in una situazione di forte contrazione dei consumi, continuano a crescere a ritmo sostenuto. Solo nel biennio 2012-2013 le famiglie devono far fronte ad un aumento pari a +3.823 Euro, dovuto alla micidiale congiuntura che vede, da un lato, l’incontrollato aumento di prezzi e tariffe e, dall’altro, l’incremento della tassazione.

Tutto ciò determinerà un vero e proprio crollo dei consumi. Se nel 2012 la contrazione registrata risulta pari al -4,7%, nel 2013 vi sarà un’ulteriore diminuzione del -1,4% che porterà il calo dei consumi nel biennio 2012-2013 al livello di -6,1% (con una caduta complessiva della spesa delle famiglie di -44 miliardi di Euro).

Una vera e propria catastrofe per l’economia italiana, che determinerebbe una forte caduta della produzione ed un aumento esponenziale di CIG, disoccupazione e chiusure di esercizi commerciali.

A meno che, come sosteniamo da anni, non si prendano provvedimenti immediati per scongiurare tale scenario.

La prima misura da mettere in campo in tal senso è la cancellazione dell’aumento dell’IVA da luglio, seguita dall’esenzione dell’IMU per i redditi più bassi e dall’avvio di una detassazione a favore delle famiglie a reddito fisso. Ma intervenire su tali fronti non è ancora abbastanza: bisogna agire con determinazione per il rilancio degli investimenti per l’innovazione e la ricerca, fondamentali per la ripresa dell’occupazione e, quindi, per ricostruire il potere di acquisto delle famiglie.

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Roma, Cisint  (Lega) - “Partito islamico è antidemocratico e sovversivo, dovrebbe essere messo subito al bando”

(ASI) Roma - “Vogliono prendersi l’Italia e rubarci la democrazia. Ci risiamo: dopo il tentativo a Monfalcone, guidato dal leader della frangia più estremista della comunità islamica locale con ...

MotoGP: Alex Márquez vince la Sprint di Valencia. Acosta fa secondo davanti a Di Giannantonio, mentre Bezzecchi è terzo in campionato

(ASI) Valencia – Vittoria con un po’ di amaro in bocca. Non stiamo parlando di Alex Márquez che oggi ha dato il meglio di sé e ha vinto la Sprint ...

Sangalli su desertificazione commerciale: “Senza rigenerazione urbana, rischio città ‘fantasma’ entro il 2035”

(ASI) “La desertificazione dei negozi è un problema economico, sociale e di coesione: ogni saracinesca abbassata significa meno sicurezza, meno servizi, meno attrattività e meno socialità nelle nostre città.

Carlo Panella su "Il Libro Nero di Hamas"

(ASI)! Spoltore (Pe) - Si é svolta ieri, presso il Teatro della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore, la presentazione de "Il Libro Nero di Hamas" del giornalista di fama ...

Scuola, Sasso: Pd e sinistra vogliono imporre rieducazione pro-islam, Lega difende identità

(ASI) Roma  - "Secondo l'assessore Pd alle politiche educative del Comune di Reggio Emilia Marva Mahmoud, musulmana e italiana di seconda generazione oltre che molto vicina a Elly Schlein, ...

Il Sudan sull’orlo del baratro: il mondo comprende davvero la gravità della situazione?

(ASI) Gli sforzi internazionali e le mediazioni volte a porre fine alla guerra in Sudan sembrano lontani dal giungere a risultati concreti, almeno nel breve termine — il che lascia presagire ...

Remigrazione, Identità e paure manipolate: quando la politica sostituisce l’analisi con la propaganda

(ASI) Negli ultimi mesi il dibattito pubblico italiano si è polarizzato attorno a un termine che, fino a poco tempo fa, apparteneva quasi esclusivamente ai vocabolari dell’estrema destra internazionale: “remigrazione”.

SUMAI, Dott.ssa Francesca Castellani in Segreteria Nazionale: Sarà anche Direttrice della Scuola di Formazione

Gli iscritti del Sumai Umbria esprimono soddisfazione per l’elezione del Segretario Regionale, Dott.ssa Francesca Castellani, nella Segreteria Nazionale e alla Direzione della Scuola di Formazione Sindacale.

Campionato mediocre tra possibili rinascite, certezze e incognite. Il punto di Sergio Curcio

Campionato mediocre tra possibili rinascite, certezze e incognite. Il punto di Sergio Curcio

Rifiuti, Tiso(Accademia IC): "Comuni si impegnino di più per economia circolare"

(ASI) "Cosa devono fare le città italiane per diventare realmente virtuose nella gestione rifiuti? In primis, rispettare le "tre "erre" dell'economia circolare: Ridurre, Riutilizzare e Riciclare. Esse raffigurano i pilastri ...

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 113