“La Società Italiana di Neonatologia, pur non aderendo allo sciopero, condivide pienamente le motivazioni della protesta, in considerazione della importanza e della gravità delle problematiche rappresentate” – afferma il Presidente della SIN Costantino Romagnoli – “Le motivazioni della protesta prendono le mosse dalla scarsa attenzione mostrata dal Governo non solo nei riguardi del contenzioso medico-legale, ma anche della incompleta messa in sicurezza dei punti nascita in tutto il territorio nazionale. La sicurezza del percorso nascita e la sua estensione, senza eccezioni, a tutto il territorio nazionale ha sempre costituito un impegno costante della SIN”. Impegno espresso, oltre che attraverso una forte attività culturale, divulgativa e professionale attraverso numerosi eventi e corsi di formazione, anche nella partecipazione del suo Presidente e di numerosi dirigenti nazionali ai tavoli tecnici Ministeriali e Regionali riguardanti la riorganizzazione dei punti nascita.
“Concordiamo pienamente” – conclude il Prof. Romagnoli – “sulla opportunità di invitare il Governo che sarà formato dopo le prossime elezioni ad adottare provvedimenti urgenti per risolvere il problema della estensione dei contenziosi medico-legali, che hanno raggiunto una frequenza insostenibile, fonte di enorme spreco di risorse”.