(ASI) I medici della Sin, Società Italiana di Neonatologia, non aderiranno allo sciopero di 24 ore dei Medici dipendenti del SSN che operano nei punti nascita, proclamato dalle principali Società Scientifiche Ostetrico-Ginecologiche italiane, con la partecipazione di numerose altre sigle sindacali e Società Scientifiche di Anestesia e Rianimazione, di Chirurgia, di Medici Ospedalieri e Ambulatoriali. I Neonatologi, una figura medica chiave nella cura dei neonati, resteranno al loro posto, garantendo l’assistenza ai neonati, il 12 febbraio, soprattutto nelle Tin, i reparti di Terapia Intensiva Neonatale.
“La Società Italiana di Neonatologia, pur non aderendo allo sciopero, condivide pienamente le motivazioni della protesta, in considerazione della importanza e della gravità delle problematiche rappresentate” – afferma il Presidente della SIN Costantino Romagnoli – “Le motivazioni della protesta prendono le mosse dalla scarsa attenzione mostrata dal Governo non solo nei riguardi del contenzioso medico-legale, ma anche della incompleta messa in sicurezza dei punti nascita in tutto il territorio nazionale. La sicurezza del percorso nascita e la sua estensione, senza eccezioni, a tutto il territorio nazionale ha sempre costituito un impegno costante della SIN”. Impegno espresso, oltre che attraverso una forte attività culturale, divulgativa e professionale attraverso numerosi eventi e corsi di formazione, anche nella partecipazione del suo Presidente e di numerosi dirigenti nazionali ai tavoli tecnici Ministeriali e Regionali riguardanti la riorganizzazione dei punti nascita.
“Concordiamo pienamente” – conclude il Prof. Romagnoli – “sulla opportunità di invitare il Governo che sarà formato dopo le prossime elezioni ad adottare provvedimenti urgenti per risolvere il problema della estensione dei contenziosi medico-legali, che hanno raggiunto una frequenza insostenibile, fonte di enorme spreco di risorse”.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione