“Il presidente Monti non trova il tempo per riferire sulla crisi economica italiana, sull’eventualità di una manovra correttiva e sullo scandalo Monte dei Paschi di Siena al Parlamento della Repubblica, preferendo non meglio precisati colloqui con Barroso, Van Rompuy, Merkel e Hollande. Accreditando, nel contempo, in maniera esplicita, il convincimento, falso e aberrante, che solo una sua affermazione elettorale potrebbe consentire il non più scatenarsi del mostro dello spread e della crisi finanziaria. Ricatto, il suo inaccettabile, tanto dal punto di vista politico quanto da quello istituzionale, su cui il presidente della Repubblica dovrebbe intervenire col massimo di determinazione e urgenza”.