(ASI) Fino a un mese fa il governo assicurava che non si poteva spendere un euro in più per esodati e terremotati. Oggi si scopre che sarebbe in grado di ridurre IMU e Irpef e parla di somme immaginifiche. Forse il Presidente del Consiglio ha perso il senso della misura. In merito alle esternazione del professore interviene ancheStefano Fassina, responsabile Economia e Lavoro del Pd: "Monti ha imparato presto la tecnica della propaganda.
Ieri a Carpi non c'erano risorse per le imprese e le famiglie colpite dal terremoto. Stamattina invece sono spuntati miliardi a gogò per tagliare le tasse. Che sia necessario affrontare il tema dell’eccessivo prelievo fiscale, in particolare sul lavoro e le imprese, è certo. Che si possa promettere con certezza di date e di somme così ingenti programmi e interventi è tutt’altra cosa. Anche il Pd, nei progetti che ha preparato ben prima che Monti scendesse in campo, prevede di affrontare questi temi. Ma bisogna avere il senso della misura, del momento, soprattutto bisogna dire la verità. La misura di quanto ha fatto oggi Monti la si può capire dall’immediata replica di Berlusconi, che ha promesso di tagliare le spese, di togliere l’Imu e di ridurre l’Irpef a due sole aliquote. Cioè, vista l’uscita di Monti, ha ritenuto di poter rilanciare la stessa proposta di sempre, come se non avesse avuto oltre dieci anni di governo per trasformare questa idea in realtà e come se non sapesse di ripetere la stessa inutile promessa per la sesta volta in campagna elettorale. La verità è che stiamo ancora pagando i guasti della cattiva propaganda.
Redazione Agenzia Stampa Italia