(ASI) "Vorrei dire a Manuela Palermi, di "Rivoluzione Civile", che di studi che affermano la necessità per un essere umano di crescere con un uomo e una donna ce ne sono migliaia in tutto il mondo".
Lo afferma Barbara Benedettelli, candidata alla camera in Puglia e in Lombardia 1 per FDI. "La Palermi, che contesta la nostra posizione sull'affidamento dei bambini a coppie gay, definendo questa posizione "ignobile", ci spieghi perché invece, quando si tratta di affidamento di minori in caso di separazioni coniugali, ci troviamo di fronte al problema inverso e ad affermazioni come questa "un bambino ha bisogno di tutte e due le figure genitoriali per poter sviluppare pienamente la sua personalità". Per tutelare gli interessi egoistici degli adulti - continua - arriviamo perfino a trascinare un bambino senza rispetto per la sua dignità, come è accaduto nel caso di Padova, "perchè deve stare con il padre e la madre".
Quello che mi rattrista è che gli interessi che tendiamo, in un caso o nell'altro, a tutelare, non sono mai quelli dei più deboli, di coloro che non sono in grado di scegliere. Proprio ieri l'Unicef ha lanciato la Campagna "Vota per i bambini- Diritti in Parlamento" - prosegue Benedettelli - che auspica di mettere al centro dell'agenda del prossimo Governo il tema dell'infanzia. La onlus chiedera' ai candidati premier alle prossime elezioni di sottoscrivere un documento di dieci punti a favore dei piu'
piccoli. Per noi favorire i più piccoli significa perseguire il loro esclusivo interesse che, in questo caso, è quello di poter crescenze senza ferite d'identità.
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