(ASI) Lettera in redazione : “La scuola è aperta a tutti”. Lo sancisce l’art. 34 della Costituzione Italiana.
Per questo la Federconsumatori è pronta ad intervenire per eliminare la discriminazione nei confronti dei figli degli immigrati irregolari, ai quali, di fatto, è stato negato il diritto allo studio.
La nuova procedura online introdotta dal MIUR per l’iscrizione alla scuola dell’obbligo, infatti, richiede come campo obbligatorio il codice fiscale, di cui gli immigrati irregolari non dispongono.
La nostra Associazione provvederà ad inviare opportuna diffida al MIUR, al fine di chiedere l’immediata modifica della procedura che impedisce il diritto allo studio garantito dalla Costituzione Italiana e allo stesso Testo Unico dell’Immigrazione (art. 38).
Qualora il MIUR non disponga tale modifica in autotutela si provvederà ad instaurare un giudizio al TAR al fine di far condannare la Pubblica Amministrazione inadempiente.
ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione