Ad essi Biagio Maimone , Fondatore dell’Associazione, tende la mano , convinto che la povertà non sia solo quella economica , ma anche quella morale che ne è la causa principale , convinto anche che vada combattuta l’indifferenza delle Istituzioni di fronte alla degenerazione morale della nostra società, che privilegia unicamente chi è benestante .
Biagio Maimone afferma che “aiutare chi ha sbagliato, come gli ex carcerati, gli evasori, le prostitute , i tossicodipendenti , offrendo loro un’altra possibilità, sia un dovere fondamentale di quanti amministrano la vita pubblica e sia, nel contempo, motivo di miglioramento sociale e di sviluppo in ogni direzione .
E’un impegno il nostro proteso a dare voce e spazio , in un progetto di rieducazione che li includa nuovamente, a quanti la nostra società moralistica e punitiva esclude, non considerandoli più portatori di dignità umana. La nostra è una sfida morale ed un impegno umanitario nello stesso tempo!
Progetto di Vita è un’ Associazione che si impegna per sconfiggere le più gravi forme di povertà in Italia e nel mondo ed opera principalmente in Italia.
L’iscrizione è gratuita perché la solidarietà non deve avere costi per chi la sostiene .
Consultando il nostro sito ed inviaco una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. aderendo alle nostre iniziative ci darete una mano per fare qualcosa di davvero costruttivo per chi è i difficoltà economica e non solo.
Il nostro impegno è quello di riabilitare i protestati, i falliti, i pignorati, gli indebitati, i segnalati presso le banche dati e dare loro la possibilità di accesso al credito. Abbiamo presentato un disegno di legge con il sostegno di Francesco Pionati per la riabilitazione dei protestati, ma non ha avuto seguito. A breve ripresenteremo un secondo progetto di legge, ancora più completo, sempre per la riabilitazione dei protestati e dei falliti e di chia ha debito con Equitalia.
A gennaio partirà il Fondo "Progetto di Vita Solidarietà” creato con l'aiuto del Comune di Assago, che sarà alimentato dagli stessi cittadini che aiuteranno altri cittadini in difficoltà. E' doveroso che tutti , in questo periodo storico , aiutino chi è in difficoltà.
Un onda d'amore e di solidarietà invaderà prima la città di Assago e poi, speriamo, altre città. Questa è la nostra fede, la fede di chi vuole fare del bene e di chi crede che il fratello più ‘piccolo’ deve essere aiutato. Faremo di tutto e daremo corso a vere e proprie battaglie umanitarie" - conclude.
Accanto all’impegno per la lotta alla povertà vi è quello per la sconfitta di una forma più grave di povertà , quella morale, che è tale perché fondata sulla mancanza di valori umani e solidali nel nostro tessuto sociale , che provoca le forme più gravi del disagio sociale.
Intervenire sul male sociale , sull’incapacità di vivere di tanti che , conseguentemente, sbagliano.
Molte saranno le azioni concrete per sostenere chi sbaglia ed indirizzarlo sulla giusta via.
Non irrilevante sarà anche l’impegno dell’Associazione per la creazione di una nuova pedagogia sociale .
Si constata che molte sono le persone che vivono il disagio sociale in solitudine, vittime di abbandono da parte di tutti perché hanno sbagliato e non meritano , in quanto colpevoli , alcuna attenzione.
Si tratta degli emarginati , tra i quali si annoverano non solo quanti sono caduti in disgrazia economica, ma anche le prostitute , gli ex carcerati , i drogati ed altri.
L’Associazione“Progetto di Vita” vuol far vivere un nuovo modo di intendere la “vita morale” .
E’ morale la vita vissuta al servizio dell’essere umano, quella vita volta costantemente ad affermare la sacralità ed inviolabilità della persona , soprattutto quando essa sbaglia e resta sola ed incapace di rialzarsi dall’errore .
E’ morale la vita impegnata nella nascita di progetti politici ed umanitari per lo sviluppo sociale della persona.
Porre al centro la persona significa uscire da una logica del profitto fine a se stessa, egoistica e senza anima , da una logica della vita orientata al benessere fine a se stesso e, perciò, crudele e disumana , che fa nascere disuguaglianze e determina , pertanto, la morte dei diritti e dei i doveri, i quali non possono non sorreggere una società che voglia definirsi veramente civile e progredita.
E’ certo che i valori umani , se vissuti veramente, possono far progredire la società e creare reale sviluppo.
Noi riteniamo , pertanto, che il nostro impegno economico debba prendere le mosse dalla vita morale del cittadino , che può dare impulso ad una economia nuova fondata sulla solidarietà perché sorretta dal riscatto della vita spirituale dell’uomo.
Ma non basta, una società per essere evoluta non deve escludere .
Chi cade in povertà può aver sbagliato, è vero. Ciò non deve essere motivo di indifferenza sociale.
Chiunque sbaglia deve essere aiutato.
Riabilitare è un dovere morale !
Noi desideriamo sconfiggere la solitudine che avvolge il tema della sofferenza umana.
Un mondo su misura dei desideri umani è sempre stato teorizzato , è stato un obiettivo che ha portato ad approfondite riflessioni , ma non ha spronato a tal punto la coscienza umana da condurla ad un impegno corale , intenso , profondo , da scuotere le coscienze a tal punto da creare spazi nuovi , fecondi di amore e di beni per tutti , nessuno escluso.
Oggi la crisi economica mondiale pone in luce una profonda verità , ossia che è divenuta una necessità storica , non più eludibile , ispirarsi alla condivisione , alla solidarietà , ad un principio più elevato perché scaturente dalla vita spirituale dell’uomo.
La crisi evidenzia, inesorabilmente, il crollo della vita spirituale come causa della povertà, ossia che non vi è stato rispetto né dell’uomo, né della natura , né tantomeno delle stesse regole economiche , ma che il principio guida dell’economia è stata la sopraffazione .
Per questo noi desideriamo creare una società dal volto umano che tuteli chi non può parlare perché indifeso, perché ammalato o perché reso impotente dalla indigenza ed , ormai, ai bordi della strada.
L’economia a cui noi tendiamo si dovrà fondare sulla “spiritualità” , ossia sul suo riscatto, considerandola motore dello sviluppo umano e del progresso .
Non vi saranno più esclusi perché abbandonati al proprio errore.
Chi sbaglia dovrà essere oggetto di un’attenzione certo “particolare”, ma non abbandonato perché colpevole.
Noi vogliamo andare oltre il pregiudizio ed il moralismo di una società ingiusta ed escludente , immorale ed ingrata proprio in quanto nasconde tra le sue pieghe il male e il disamore , la diseguaglianza e l’odio indiscriminato , che è, per tale ragione , non evoluta .
Si tratta di lavorare contro il disagio sociale per redimerlo, per sanarlo .