(ASI) Sono 216 milioni messi in campo dal Ministero della Gioventù, che diventeranno 300 milioni grazie al cofinanziamento pubblico e privato.
Questi i numeri del progetto "Diritto al futuro" presentato ieri dal ministro della gioventù, Giorgia Meloni, e dal Premier Silvio Berlusconi; un iniziativa, secondo questi, nata per dimostrare che le nuove generazioni non sono fatte di soli "bamboccioni", bensì da ragazzi e ragazze determinati a costruire il proprio futuro e quello del Paese.
Dal comunicato stampa si apprende che tale progetto sarà un insieme di azioni rivolte alle nuove generazioni per far leva su temi come la formazione professionale, il lavoro e la casa.
Le cifre parlano di 10.000 posti di lavoro a tempo indeterminato per giovani genitori con contratti atipici, 10.000 mutui concessi a giovani coppie di precari, 100 milioni per l’impresa giovanile, il talento e l’innovazione tecnologica, 20.000 tra i migliori neolaureati d’Italia messi a contatto con il mondo produttivo, 30.000 giovani meritevoli che potranno investire sul proprio futuro e completare la propria formazione grazie a un prestito garantito e di oltre 68 milioni di spesa, coordinata con gli enti locali, a favore delle giovani generazioni.