(ASI) Umbria. Lettere in Redazione - Al Segretario del PD di Città di Castello Gionata Gatticchi. Rimanere uniti e compatti! È questo l’appello che rivolgo ai militanti e dirigenti democratici, in questo periodo di massima confusione e disorientamento dei cittadini e che coinvolge anche il Partito Democratico. Gli eventi cui stiamo assistendo non sono una semplice "corsa" alla leadership del centrosinistra (o qualsiasi cosa sia, dato che ancora attendiamo con trepidazione la nuova, se ci sarà, legge elettorale), ma una inevitabile esplosione dei malumori a lungo sopiti, causa delle decisioni non prese in passato.
Correnti, correnti all’interno di correnti, correnti che ne formano di nuove, un rimescolamento continuo di persone, a volte contradditorio (soprattutto se si guarda a livello locale). Piccoli e grandi interessi personali che si intrecciano tra di loro, dimenticandosi, o facendo finta di dimenticare, che mentre si discute sul "chi sta con chi, chi appoggia chi", c’è un Paese che sta collassando sotto il peso dei debiti, della recessione economica, della crisi finanziaria, degli scandali e della corruzione. Per questo dico a tutti che queste primarie del Centrosinistra cui ci avviciniamo sempre di più, devono rappresentare una svolta decisiva per il futuro del PD e dell’Italia. È ora che i Democratici scelgano, in maniera puntuale e definitiva, quale orientamento dare a questo Partito. Troppi i contrasti, troppe le differenze di opinione. È l’ora di una cesura definitiva col passato burrascoso che ci ha contraddistinti. Dove passa il rinnovamento reale? È sufficiente mandare al governo un quarantenne al posto di un sessantenne? O forse è il caso che cominciamo a parlare di programmi e di idee, idee chiare, idee che ridonino ad un raggruppamento politico la possibilità non di pensare alle prossime elezioni, ma di immaginare la società in cui vivremo, o vorremmo vivere, tra i prossimi 20-30 anni! Per questo mi rivolgo a tutti gli iscritti ed elettori del PD, perché i futuri schieramenti alle primarie si formino non in base ai piccoli interessi personali, come troppo spesso è avvenuto anche di recente, ma in base al modello economico e culturale che la politica dovrà imprimere a questa società che deve cambiare e ripartire verso un nuovo tipo di sviluppo sostenibile e solidale. Il Partito Democratico deve inquadrarsi in un’ottica più improntata al sistema politico europeo, che vede il Socialismo Europeo come guida verso il cambiamento , il progresso e lo sviluppo. Città di Castello, l’Alto Tevere e tutta la Regione Umbria devono compiere questo sforzo, rompere i vecchi schemi e proiettarsi verso nuovi scenari; abbandonare le vecchie rivalità e contrapposizioni, e capire che in democrazia i personalismi non portano mai a nulla di buono, e che al contrario è il lavoro di squadra quello che premia. Dobbiamo abbandonare la logica del leaderismo e tornare a lavorare per la formazione di un gruppo dirigente allargato, serio, competente ed unito.
E da giovane, studente universitario, rivolgo un pensiero a tutti i miei colleghi: non lasciatevi abbagliare dalle spettacolari quanto vacue parole di Renzi! Non crediate che se vincerà lui ci sarà un annullamento totale dei vecchi vertici in favore dei giovani, basta guardare al fatto che gran parte dei suoi sostenitori sono politici di lungo, a volte lunghissimo, corso, che spesso vivono della politica e con la politica! Credete piuttosto, e lavorate su chi propugna un modello di classe dirigente basato sulle competenze e conoscenze, un valore aggiunto se sono anche giovani! La politica come servizio ai cittadini, come impegno sociale e non come lavoro.
Pierluigi Bersani ha dimostrato in questo periodo di saper coniugare l’esigenza del ricambio generazionale e della competenza politica: la sua segreteria è composta da giovani, scelti in primo luogo per le loro capacità, ed è sostenuto da centinaia di giovani amministratori locali. Ha una lunga esperienza di governo maturata negli anni, prima in Regione Emilia-Romagna e poi al Governo nazionale.
E’ per q ueste motivazioni ch io aderisco ai comitati per Bersani , con l’auspicio che anche a Città di Castello si formino il prima possibile.
Lorenzo Accardi
(Rappresentante Studenti Sinistra Consiglio Corso di Laurea per la Ricerca Scientifica)