(ASI) Lettere in Redazione. Libro Bianco, documento tecnico attraverso il quale i c.d. Ex Lsu Scuola, lanciano una formale accusa contro il Ministero dell’Istruzione, il Ministero del lavoro, il Ministero dell’Economia e i Sindacati Confederali (Cgil Cisl Uil).
La presente per introdurre il documento allegato, che racchiude in poche pagine la storia di 12.000 lavoratori in servizio nelle scuole del centro-sud con mansioni di pulizia, che a più di 15 anni dall’ingresso in questo ente, durante i quali sono stati soltanto oggetto di sfruttamento, vittime di squallidi compromessi politici, privati dei più elementari diritti, stanno vivendo attualmente il momento più critico, perché si sta togliendo loro anche quel poco di cui sopravvivere.
Il "Libro Bianco" vuole ripercorrere tutte le fasi lavorative degli Ex Lsu, che nel corso del primo quinquennio di permanenza nella Scuola (96-2001), hanno svolto mansioni di vario genere, tutte assimilabili a quelle di collaboratore scolastico, ma vuole allo stesso tempo essere una denuncia contro quelle Istituzioni che hanno ignorato o peggio ancora violato specifiche leggi, che erano state varate a tutela dei lavoratori socialmente utili.
L’anno 2001 ha segnato una tappa negativa, che ancora oggi è motivo di un forte rammarico per questi lavoratori, obbligati (pena l’estromissione dal progetto) a transitare dai Provveditorati Scolastici (attuali USP), alle aziende private, a seguito di un accordo truffa, detto "convenzione quadro" siglato pochi mesi prima dai sopracitati Ministeri, dai quattro grandi Consorzi di cooperative (Ciclat-Manital-Miles-Cns) e dalle OO.SS. Cgil-Cisl-Uil. Accordo voluto e concluso, secondo noi, per favorire e legittimare una serie di concussioni, che avrebbero poi caratterizzato negli anni successivi i rapporti tra politici-imprese-sindacati.
Questo libro aggiornato, come la precedente edizione 2010, dimostra, nero su bianco, tutti gli sprechi di denaro pubblico perpetrati nella Scuola dal 2001 a oggi. Lo fa con tanto di tabelle comparative e cifre che si potevano (e si possono) risparmiare con l’assunzione diretta degli Ex Lsu, da parte del Ministero dell’Istruzione. Ma a quanto pare gli interessi di pochi furbi, hanno la meglio su quelli di un’intera nazione, se si persevera con gli sprechi. Uno Stato giusto e sensato non permetterebbe mai che un suo Dicastero commettesse "errori" simili.Per concludere, saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa il Prof. Monti, esperto di finanza internazionale, del fatto che gli Ex Lsu nel 2012 vedranno ancora ridursi il loro reddito annuo (giudicato già prima al di sotto della soglia di povertà) di circa 1.800 euro, per effetto della cassa integrazione. Contemporaneamente il Miur (cioè lo Stato) spende tra finanziamento appalti e cassa integrazione, 320 milioni di euro ma se assumesse gli Ex Lsu come personale ATA, spenderebbe invece 260 milioni, risparmiando 60 milioni, avendo inoltre un servizio sicuramente migliore. Vorremmo domandare al prof. Monti: "Se il Miur ha ridotto sul lastrico 12.000 famiglie in nome di un risparmio (taglio) inutile perché non si arresta la perdita per lo Stato, non le sembra che qualcosa non quadra in questo semplice conteggio?" "Se le uniche a non perdere nulla sono le imprese appaltatrici, non le viene il dubbio che al Governo vi sia qualche primula rossa alla rovescia, che toglie ai poveri per lasciare invariati gli utili della casta, alla faccia della povera gente?"
Facciamo appello ai politici, ai mass media, ai giornalisti, agli economisti e a chiunque possa, per amore della giustizia, far si che questa nostra denuncia non rimanga vana.
Libro bianco di denuncia su appalti pulizia nelle scuole ex LSU
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