(ASI) Dopo il pennello facile che ha imbrattato via dell'Acca Larentia e la martellata alla targa di Paolo Di Nella il 18 Settembre, ieri al Prenestino è stata sfondata la targa che ricorda Mario Zicchieri, giovane militante del FdG assassinato dalle Brigate rosse nel 1975. Nel giro di pochi giorni tre azioni vandaliche ai danni di luoghi della memoria, vie e giardini oggi dedicati a ragazzi di destra assasinati nel corso degli anni Settanta.
Le reazioni della politicaMeloni (PdL) e Zingaretti (Pd)
Perissa e Giardina (Giovane Italia)
In una nota Marco Perissa, segretario nazionale di Giovane Italia e Cesare Giardina, presidente GI Roma, consigliano "a ndalismo al Pigneto: sfregio contro la targa per Mario Zicchieri
„i figli di un tempo ormai andato, che vivono di nostalgismo e ideologia di rientrare nella realtà. Questi atti non serviranno a fermare la nostra voglia di cambiare ciò che non va, e di farlo non distruggendo una targa ma lavorando ogni giorno nei nostri quartieri, nelle nostre scuole e nelle nostre università a servizio della comunità nazionale".
Saletnich (Forza Nuova)
In un comunicato Gianguido Saletnich, segretario regionale di Forza Nuova Lazio, si dice amareggiato per l'inutile gesto ti teppismo, aggiungendo che "oggi come ieri il nemico non è il fascista o presunto tale, ma solo e soltanto il turbocapitalismo mondialista che sta affamando i popoli".
Marco Petrelli per Agenzia Stampa Italia
L'on. Giorgia Meloni dichiara che " Vandalismo al Pigneto: sfregio contro la targa per Mario Zicchieri
„non siamo di fronte a dei semplici incivili ma a degli incivili organizzati ed esaltati che vogliono lanciare un messaggio intimidatorio alla città" ; secondo il presidente della provincia di Roma Zingaretti "la distruzione della targa di Zicchieri è un gesto vigliacco di chi cerca visibilità".
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