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(ASI) Umbria. Lettere in Redazione. Inqualificabile comportamento dell’Amministrazione regionale che sfratta nel giro di un giorno e senza preavviso l’Associazione Umbri nel Mondo lasciandola priva di qualsiasi supporto logistico ed economico. L’Assessore ed il Consigliere delegato avevano assicurato la permanenza presso gli stabili dell’ex ARUSIA almeno fino a fine settembre ed avevano preso formale impegno di trovare una nuova sistemazione logistica.
Sia in sede di bilancio di previsione che in sede di assestamento inoltre erano stati presi anche altri impegni di carattere economico che sono stati di fatto disattesi mettendo l’Associazione in grado di non operare. E’ da anni che la Giunta regionale e la maggioranza di Centrosinistra usano due pesi e due misure garantendo sedi, logistica, assistenza e supporto economico all’altra Associazione che si occupa di umbri all’estero, l’Arulef, che garantisce evidentemente anche supporto politico a detta maggioranza. Inqualificabile che di fatto si voglia costringere alla chiusura una Associazione che ha mantenuto contatti , supportato e mantenuto l’identità di decine e decine di migliaia di umbri sparsi nel mondo attraverso almeno tre generazioni. Auspichiamo ad un ripensamento immediato da parte della Giunta regionale, ripensamento che si deve però sostanziare con atti concreti. E’ stato tradito anche l’atteggiamento costruttivo dell’opposizione in Consiglio regionale sull’unità previsionale di base che riguarda appunto gli umbri nel mondo dove si era composto un accordo a questo punto disatteso. Se non si vedranno segnali nei prossimi giorni attiveremo procedure di sindacato ispettivo per verificare la correttezza giuridica ed economica delle decine di migliaia di euro che ogni anno permettono all’ARULEF di prosperare in contrasto stridente con l’impossibilità ad agire e addirittura a sopravvivere dell’Associazione Umbri nel Mondo.
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