(ASI) Umbria. “E’ stato possibile concedere un prestito ponte da quasi 4milioni di euro grazie ad una gestione delle casse provinciali seria che ha determinato una liquidità di cassa importante (21milioni di euro) che sta alla base dell’anticipo messo a bilancio”: il Presidente della Giunta provinciale, Marco Vinicio Guasticchi, è intervenuto nel consiglio odierno tutto incentrato sulla discussione della pratica relativa alla variazione di bilancio per concedere il prestito ponte ad Umbria Mobilità.
“Come socio di maggioranza – ha continuato – non abbiamo mai voluto e non lo vorremo neanche in futuro perseguire la parità di bilancio semplicemente tagliando chilometri di corse, seppur considerate non redditizie da un punto di vista commerciale, e mandando a casa il personale dell’azienda. Allo stesso tempo siamo consapevoli che questo nostro prestito non è certo definitivo, ma permette di mettere in moto quel nuovo percorso di risanamento che l’azienda ci ha prospettato e che abbiamo condiviso. Umbria Mobilità è un’azienda dalle grandi potenzialità e fornitrice di un servizio ai cittadini primario e prioritario. E’ nostro dovere garantire un futuro alla struttura e dare certezze agli oltre 1500 dipendenti che vi operano. Ricordo a tutti che oggi come non mai non dobbiamo cadere nella trappola alzando il livello di tensione e paura”. Guasticchi ha concluso che è necessario invece continuare l’opera di trasparenza e di monitoraggio sulla gestione di Umbria Mobilità. L’assessore provinciale Ornella Bellini dopo aver ribadito tutti i particolari del prestito concesso e delle garanzie chieste alla società, ha voluto fare chiarezza, come socio di maggioranza, sulla scelta di Umbria Mobilità di estendere i propri servizi anche fuori dai confini regionali (vedi Lazio che starebbe alla base di una difficoltà di liquidità per via dei ritardi di pagamento della Regione): “Per non criminalizzare certe scelte dell’azienda ricordo che per molti anni è stato fondamentale acquisire linee nel Lazio per garantire un servizio di trasporto umbro all’avanguardia, capillare e in grado di servire anche tutti i territori marginali. Dal 2000 l’ente aveva spronato l’allora Apm ad acquisire quote di mercato sul territorio nazionale. Il prestito all’azienda si basa sulla volontà della Provincia di tutelare sia un patrimonio aziendale che le corse per i cittadini e gli studenti dato che stiamo parlando di un servizio pubblico essenziale”. Il capogruppo del Pdl, Piero Sorcini, ha ribadito che “nessuno ha intenzione di strumentalizzare la gestione di Umbria Mobilità ma è necessario per il futuro della Regione se si tratta di una crisi di liquidità pura e semplice oppure una crisi strutturale. Inoltre va capito cosa intende fare la Regione dell’Umbria. La giunta regionale anche in questo caso non riesce ad incidere e continua a non fare chiarezza sulle scelte necessarie per avviare una ristrutturazione dell’intero settore trasporti”.
Redazione Agenzia Stampa Italia