(ASI) Intervista a Lupi (PdL) . Meeting di Rimini, 19 Agosto 2012
Buonasera onorevole Lupi.
Buonasera a voi
Stamane il Ministro Riccardi ha richiamato l'attenzione sulle derive fasciste del sentimento anti europeo. Cosa ne pensa?
Parole roboanti. Non credo assolutamente che gruppi contrari all' Unione possano spingerci verso soluzioni di governo dittatoriali. Paure che non hanno fondamento.
Il ministro ritiene anche che crisi e spaesamento del cittadino siano terreno fertile per idee radicali...
Guardi, ritengo la responsabilità grande sia della politica. Laddove la politica non dimostra la sua capacità di dare risposte concrete ai cittadini può affacciarsi il pericolo di un autoritarismo. Pertanto il discorso non è Europa sì o Europa no, ma l'esistenza di una politica vera capace di mettere al centro il cittadino e che abbi la capacità effettiva di decisione.
L'intervento dell'Occidente in Libia, anziché favorire democrazia, ha generato terreno fertile per una teocrazia islamica. In Siria non rischiamo di commettere lo stesso errore?
Abbiamo sempre ritenuto la primavera araba un anelito di libertà dei giovani e un desiderio forte di democrazia. Certo, dietro gli aneliti di libertà ci possono essere dei rischi, come la sostituzione di un regime con un altro. A questo proposito le dico che che il dovere dell'Occidente sia quello di non spehnere il desiderio di democrazia, accompagnandolo anzi affinché si materializzi in un effettivo cambiamento in tutto il Mediterraneo.
Marco Petrelli - Agenzia Stampa Italia