(ASI) Il sindacato dei macchinisti argentini (La Fraternidad) ha iniziato uno sciopero di 24 ore; la protesta è stata indetta per chiedere un adeguamento salariale a causa della perdita di potere d'acquisto, dovuta alla spirale inflazionistica e alle politiche di aggiustamento del governo ultralibersita del presidente Javier Milei.
“Abbiamo preso questa decisione dopo una riunione nella quale non abbiamo ricevuto offerte, né sono pervenute nostre richieste. Chiediamo che la nostra retribuzione sia adeguata al nostro tasso d’inflazione” ha spiegato il segretario generale del sindacato, Omar Maturano.
Un comunicato diffuso dall’organizzazione riferisce inoltre che la mancanza di un confronto comune e di una proposta retributiva adeguata all'inflazione dilagante “deteriora le retribuzioni - che sono di natura nutrizionale - del personale macchinista, causando loro danni irreparabili”.
Il sindacato ritiene inoltre che la Confederazione generale del lavoro argentino (Cgt) debba chiedere “una nuova misura di forza in segno di rifiuto delle misure economiche adottate dal Governo”, andando così incontro alla società e “soprattutto alla classe media”.
“Chiediamo – ha aggiunto Maturano – uno sciopero nazionale. Spero che ci ascolteremo altrimenti agiremo da soli”.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia