La prossima settimana, per la precisione martedì 22, il ministro dell’Economia argentina, Sergio Massa, si recherà negli Stati Uniti per chiudere le trattative sul debito con il Fondo monetario internazionale (Fmi); l’incontro porterà circa 8 milioni di dollari nelle casse del paese indiolatino.
Si tratta della quinta revisione dell’accordo sottoscritto dall’ex presidente liberista e filoatlantico Mauricio Macrì, e secondo gli esperti questo incontro sarà fondamentale per soddisfare le aspettative del mercato argentino, soprattutto per placare le preoccupazioni sorte dopo la vittoria nelle primarie presidenziali dell’ultra liberista Javier Milei, secondo molti il principale favorito per le elezioni di ottobre. Secondo alcune indiscrezioni la decisione del viaggio di Massa sarebbe finalizzata a mostrare la forza e stabilità della Banca Centrale, oltre che garantire la liquidità del sistema finanziario argentino.
Massa arriverà negli Usa anche come vincitore delle primarie per il blocco peronista e cercherà di accreditarsi anche come garante della stabilità del processo di rimborso del debito estero, dopo aver raggiunto accordi con la Cina ed il Qatar per evitare il fallimento dell'Argentina.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia