(ASI) È l’economia il tema centrale della campagna elettorale in Argentina in vista delle primarie presidenziali che si terranno domenica 13 agosto.
La nuova crisi economica che ha investito il paese ha provocato una grave crisi di liquidità, con ripercussioni sull’inflazione ed il debito estero, tra aspetti fortemente legati tra loro.
La maggioranza di governo, il Frente de Todos (FdT), si presenta alle primarie con due candidati con proposte sostanzialmente opposte, da un lato il ministro dell'Economia, Sergio Massa, che propone di riconosce la necessità di ripristinare l'equilibrio fiscale, anche se in modo graduale, dall’altro Juan Grabois, proveniente dai movimenti sociali, molto vicino a Papa Francesco che propone invece un programma basato su “Terra, tetto e lavoro”.
Due candidati anche per il centrodestra di Juntos por el Cambio (JxC): il moderato Horacio Rodriguez Larreta, governatore di Buenos Aires, che propone un ritorno graduale ad un orientamento economico ortodosso; mentre su posizioni più conservatrice l'ex ministro della Sicurezza, Patricia Bullrich, con un programma radicale che include una brusca dollarizzazione per azzerare rapidamente l'inflazione.
A provare a giocare il ruolo di outsider il candidato ultra liberista Javier Milei che punta sulla dollarizzazione dell’economia, la privatizzazione dei servizi pubblici incluse sanità ed educazione, e l’eliminazione della Banca centrale.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia