(ASI) Il presidente del Brasile, Luiz Inácio Lula da Silva, è partito oggi, martedì 11 aprile, per la Cina con l’obiettivo di consolidare i rapporti con Pechino e riportare il paese indiolatino al centro dello scacchiere geopolitico mondiale.
Il ministero degli Esteri brasiliano ha annunciato che Lula incontrerà venerdì prossimo il presidente Xi Jinping per discutere della guerra in Ucraina e di altre questioni di interesse comune; il giorno prima, giovedì, invece visiterà la città di Shanghai per assistere all'investitura dell'ex presidente Dilma Rouseff come presidente della banca Brics.
L'agenda del viaggio del primo mandatario brasiliano comprende incontri ufficiali, colloqui bilaterali e la firma di quasi 20 accordi commerciali e di cooperazione. Preparandosi alla partenza il capo di Stato ha auspicato di consolidare i rapporti con il colosso asiatico.
“Quello che vogliamo – ha sottolineato - è costruire una partnership con i cinesi, collaborare con i cinesi, in modo che possano investire in cose che ancora non esistono, nuove autostrade, ferrovie, idroelettrico, qualsiasi cosa significhi qualcosa di nuovo per il Brasile”.
Secondo i dati ufficiali, nel 2022 la Cina ha importato oltre 89,7 miliardi di dollari di prodotti brasiliani, soprattutto soia e minerali, mentre le esportazioni sono state di 60,7 miliardi di dollari.
Il volume scambiato tra Brasile e Cina, di 150,4 miliardi di dollari, è cresciuto di 21 volte dalla prima visita di Lula nel Paese asiatico, nel 2004.
La visita inoltre segue di poche settimane l’annuncio che gli scambi tra i due paesi non avverranno più in dollari ma nelle rispettive divise nazionali.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia