(ASI) Roma - "Julian Assange si trova da quasi quattro anni in stato di arresto in Gran Bretagna senza una reale accusa e senza un giusto processo. Si tratta di una persecuzione giudiziaria che dice molto sullo stato di salute della democrazia nei Paesi occidentali.
È urgente mobilitare l'opinione pubblica e sensibilizzare le Istituzioni italiane alla sua liberazione. Dopo l’appello per la liberazione di Julian Assange lanciato da New York Times, The Guardian, Le Monde, El Pais e Der Spiegel, ci aspettiamo che anche in Italia si apra una breccia per rompere la spirale del silenzio che c’è attorno al suo caso. I giornalisti possono svolgere un ruolo fondamentale nel risvegliare le coscienze ed è a tutti loro che oggi ci rivolgiamo con la presenza di Stella Assange e tante autorevoli firme. Il giornalismo, la trasparenza, la libertà di espressione non sono reati, ma sono la base della nostra democrazia. Non ci arrenderemo fino a quando Julian Assange verrà liberato".
Lo dichiara Sabrina Pignedoli, europarlamentare del Movimento 5 Stelle, organizzatrice del convegno "Il caso Assange e il diritto alla verità" che si terrà oggi a Roma, alle ore 15, nell'aula del Palazzo dei Gruppi in via di Campo Marzio 78.
Parteciperanno all'evento anche Stella Assange, moglie di Julian, Stefania Ascari, deputato M5S, Maddalena Oliva, vicedirettore del Fatto Quotidiano, Carlo Bartoli, Presidente Ordine dei Giornalisti e Alessandro Di Battista, reporter e attivista politico.