(ASI) Circa tremila persone sono state arrestate a Teheran in oltre una decina giorni di manifestazioni per il caso di Mahsa Amini, la giovane 22enne deceduta mentre era in custodia della polizia morale.
Quest’ultima l'aveva detenuta perché non portava il velo in modo appropriato.
La notizia è stata resa nota da IranWire, riportando fonti tra le famiglie di coloro che sono stati arrestati secondo cui i prigionieri si trovano in varie carceri della capitale iraniana, ma anche in altri edifici.
Secondo l'agenzia Irna, 12 persone sono state arrestate oggi dalle Guardie della rivoluzione nella provincia di Gilan con l'accusa di avere tenuto incontri segreti per organizzare proteste violente.
Le manifestazioni contro le autorità nazionali di Teheran sono deflagrate, a macchia d’olio, dopo la morte di Mahsa Amini si sono tenute in varie città del Paese.
Secondo il gruppo con sede a Oslo, Iran Human Rights, 76 persone sarebbero state uccise durante la repressione della polizia contro i manifestanti mentre l'organizzazione americana indipendente Committee to Protect Journalists (Cpj) e Reporter senza Frontiere hanno denunciato l'arresto di 18 giornalisti.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia