(ASI) A parere di Mosca si è trattato di un “sabotggio”. Non si placa la tensione in Ucraina, dove proseguono le ostilità. Un incendio, che ha causato l'esplosione di munizioni, è divampato in una base militare nella Crimea annessa alla Russia. Il tragico evento è avvenuto questa mattina. La notizia è stata reso nota, nelle ultime ore, dal ministero della Difesa del Cremlino.
L’evento è accaduto in un deposito temporaneo di tali mezzi bellici di una base di Mosca nel distretto settentrionale di Dzhankoi, ha precisato il dicastero in un comunicato, citato dalle agenzie di stampa russe e da altri media internazionali.
Il governatore locale, Sergei Aksionov, ha sottolineato il ferimento di due civili.
Per il consigliere del capo dell'Ufficio del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, le esplosioni odierne vicino alla città di Dzhankoy, rappresentano l'inizio della "demilitarizzazione" della penisola. Lo ha scritto su Twitter, citato dall’agenzia di stampa Ukinform.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia.
Fonte foto: A.Savin, FAL, via Wikimedia Commons.