(ASI) Gazprom avrebbe deciso di ridurre ulteriormente le forniture di metano verso la Germania attraverso il gasdotto Nord Stream 1 nel Mar Baltico.
Il flusso diminuirà, da dopodomani, al 20% della capacità totale, ovvero 33 milioni di metri cubi al giorno. Lo hanno affermato diversi organi di informazione, citando una comunicazione della stessa società di Mosca. Il motivo sarebbe il fermo per riparazione di un'altra turbina.
Il prezzo è aumentato immediatamente fino a toccare un rialzo del 10%, a 176 euro al megawattora.
L'annuncio del nuovo taglio dei flussi di gas attraverso il Nordstream1 da parte di Gazprom "è esattamente il tipo di scenario a cui si riferiva "Ursula von der Leyen che ha portato lei e il collegio" dei commissari Ue "a fare la proposta di solidarietà per risparmiare gas". Ha commentato il portavoce capo della Commissione europea, Eric Mamer. "Questo sviluppo convalida la nostra analisi", auspicando che domani i ministri europei dell'Energia riuniti a Bruxelles adottino "una risposta adeguata" accordandosi sul piano d'emergenza presentato dall'esecutivo Ue.
La situazione in Ucraina sarà al centro della riunione, del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, convocata per venerdì. Lo ha riferito una fonte diplomatica all’agenzia di stampa russa Ria Novosti.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia