Cina. Dai due vertici degli ultimi giorni, Xi indica la linea: fuori dalla Guerra Fredda, basta unilateralismo

Xi HL(ASI) Dopo il consenso raggiunto tra giovedì e venerdì scorsi durante l'annuale vertice generale dei BRICS e le conclusioni, sintetizzate nei 75 punti della Dichiarazione di Pechino, il presidente cinese Xi Jinping ha presenziato ad un altro importante summit.

La modalità della videoconferenza, diventata ormai un'abitudine per il capo di Stato del gigante asiatico sin dall'inizio della pandemia, consente lo svolgimento di vertici sempre più ravvicinati tra loro, mantenendo grossomodo la stessa efficacia diplomatica ed evitando una serie di spese e disagi che la capillare organizzazione della modalità in presenza richiederebbe per eventi di questo livello, specie in un contesto urbano.

Poco dopo aver congedato dal primo appuntamento Vladimir Putin, Narendra Modi, Jair Bolsonaro e Cyril Ramaphosa, rispettivamente leader di Russia, India, Brasile e Sudafrica, Xi li ha ritrovati, assieme ad altri omologhi, per il Dialogo di Alto Livello sullo Sviluppo Globale, incentrato sul tema Forgiare un Partenariato di Alta Qualità per una Nuova Era di Sviluppo Globale. Svolto a circa un anno di distanza dall'ultima Assemblea Generale delle Nazioni Unite, durante la quale Xi lanciò l'Iniziativa di Sviluppo Globale (GDI), il vertice di venerdì pomeriggio, oltre ai già citati rappresentanti dei Paesi del BRICS, ha visto la partecipazione dei capi di Stato o di governo di Algeria, Argentina, Egitto, Indonesia, Iran, Kazakhstan, Senegal, Uzbekistan, Cambogia, Etiopia, Figi, Malesia e Thailandia.  

Appena diciotto, dunque, i Paesi presenti, ma sparsi nei cinque continenti. Tra loro ben tre (Cina, India e Indonesia) dei primi cinque al mondo per popolazione, sei membri del G20 (Cina, India, Russia, Brasile, Indonesia e Iran), dodici tra i primi trenta per produzione petrolifera (Russia, Cina, Iran, Brasile, Algeria, Kazakhstan, India, Indonesia, Malesia, Argentina, Egitto e Thailandia), tredici tra i primi trenta per produzione di gas naturale (Russia, Iran, Algeria, Cina, Indonesia, Malesia, Uzbekistan, Egitto, Thailandia, Argentina, Kazakhstan, Brasile e India) e quattro tra i primi dieci per capacità installata di energia da fonti rinnovabili (Cina, Brasile, India e Russia).

In quest'ultimo ambito, per altro, gli ultimi dati confermano Pechino in testa alla graduatoria mondiale, staccando tutti i competitor stranieri con oltre 1 miliardo di kilowatt da fonti green raggiunto nel 2021, pari al 44,8% della capacità installata di energia totale. Secondo un recente rapporto dell'Istituto Cinese di Ingegneria per l'Energia Rinnovabile, soltanto lo scorso anno l'utilizzo di fonti rinnovabili ha consentito al Paese asiatico di risparmiare 750 milioni di tonnellate di carbone standard, riducendo le emissioni nocive di circa 1,95 miliardi di tonnellate.

«Dobbiamo comprendere bene la tendenza generale della crescita nel mondo, rafforzare la fiducia, agire all'unisono e con una forte motivazione per promuovere lo sviluppo globale ed un paradigma di sviluppo caratterizzato da benefici per tutti, equilibrio, coordinamento, inclusività, cooperazione dal mutuo vantaggio e prosperità comune», ha chiarito Xi nel suo intervento, osservando al contempo come «la pandemia di Covid-19 stia erodendo decenni di conquiste nello sviluppo globale». Il riferimento del leader cinese è in particolare alle difficoltà che l'attuazione dell'Agenda 2030 sta incontrando, all'espansione del divario tra Nord e Sud del pianeta, nonché alle nuove crisi alimentari ed energetiche.

Recuperando il filo della critica - messa in chiaro anche durante il vertice BRICS - alla logica dei blocchi e alla mentalità del "gioco a somma zero", tipiche della Guerra Fredda, Xi Jinping ha osservato che alcuni Paesi hanno politicizzato e marginalizzato la questione dello sviluppo, creando «un piccolo cortile con alte barriere», imponendo massime sanzioni ed alimentando divisioni e scontri. Malgrado ciò, «i popoli di tutti i Paesi mostrano un grande desiderio di perseguire la pace, lo sviluppo e la cooperazione», con i mercati emergenti e i Paesi in via di sviluppo maggiormente decisi a cercare la forza attraverso l'unità.

Tra i principali ostacoli alla cooperazione, come già sottolineato da alcuni anni a questa parte, c'è il protezionismo, destinato - secondo il presidente cinese - a ritorcersi come un boomerang sugli stessi Paesi dei governi che vi hanno fatto o vi faranno ricorso. «Chiunque tenti di costituire blocchi esclusivi finirà per isolare sé stesso, le massime sanzioni non servono gli interessi di nessuno e le mosse finalizzate al disaccoppiamento [decoupling] e allo sconvolgimento delle catene di approvvigionamento non sono fattibili né sostenibili».

Quella del decoupling economico-commerciale è una teoria diffusa da tempo presso diversi think-tank statunitensi, meno tra quelli europei, ma gode di consensi trasversali nel panorama politico occidentale poiché viene interpretata dai suoi sostenitori come l'unica possibilità per gli Stati Uniti ed i loro principali alleati di mantenere il primato geopolitico nel lungo periodo. Con lo scoppio della pandemia e l'improvvisa interruzione delle catene logistiche, questa posizione ha guadagnato ulteriori consensi proponendosi come garanzia di maggior sicurezza nel prossimo futuro. Anche ammettendo - e nulla lo certifica - che nei Paesi occidentali non possano sorgere problemi analoghi (epidemie, tensioni, instabilità ecc. ...), in realtà il cosiddetto "accorciamento" della supply chain è molto più facile a dirsi che a farsi.

Un tentativo di disaccoppiamento - sebbene su scala regionale e, almeno per ora, settoriale - può essere individuato, ad esempio, nelle posizioni di quei centri strategici favorevoli ad un prolungamento della guerra in Ucraina non solo e non tanto per contrastare il Cremlino, quanto piuttosto per accelerare bruscamente il processo di emancipazione dell'UE dall'import di combustibili fossili russi.

Se gli effetti inflattivi di questa manovra sono già estremamente preoccupanti, le conseguenze di un analogo tentativo, stavolta su scala globale e multisettoriale, rispetto al mercato cinese sarebbero devastanti e paralizzanti. Nel medio periodo, l'impatto sull'economia statunitense produrrebbe perdite enormi in termini di commercio e investimenti, sconvolgendo in particolare alcuni settori industriali quali l'aeronautica, i semiconduttori, la chimica e le apparecchiature mediche, come indicato lo scorso anno dagli esperti della Camera di Commercio degli Stati Uniti in un report dal titolo Understanding U.S.-China Decoupling: Macro Trends and Industry Impacts, dove viene ribadita all'Amministrazione Biden la necessità di un approccio «razionale ed equilibrato» nelle relazioni con Pechino.

La Cina, insomma, come molti altri Paesi emergenti, si attende un cambio di passo decisivo da parte delle economie più avanzate. «I Paesi sviluppati devono adempiere ai loro obblighi, quelli in via di sviluppo approfondire la cooperazione, il Nord e il Sud devono lavorare nella stessa direzione per costruire un partenariato globale di sviluppo unitario, eguale, equilibrato ed inclusivo», ha ricordato venerdì Xi Jinping, indicando quella che, secondo la leadership cinese, è la via maestra del XXI secolo: un'economia mondiale aperta, un sistema di governance ed un ambiente istituzionale globale più giusti ed equi.

 

Andrea Fais - Agenzia Stampa Italia

 

 

ASI precisa: la pubblicazione di un articolo e/o di un'intervista scritta o video in tutte le sezioni del giornale non significa necessariamente la condivisione parziale o integrale dei contenuti in esso espressi. Gli elaborati possono rappresentare pareri, interpretazioni e ricostruzioni storiche anche soggettive. Pertanto, le responsabilità delle dichiarazioni sono dell'autore e/o dell'intervistato che ci ha fornito il contenuto. L'intento della testata è quello di fare informazione a 360 gradi e di divulgare notizie di interesse pubblico. Naturalmente, sull'argomento trattato, il giornale ASI è a disposizione degli interessati e a pubblicare loro i comunicati o/e le repliche che ci invieranno. Infine, invitiamo i lettori ad approfondire sempre gli argomenti trattati, a consultare più fonti e lasciamo a ciascuno di loro la libertà d'interpretazione

 
L'onestà intellettuale crea dibattito e stimola nelle persone l'approfondimento. Chi sostiene l'informazione libera, sostiene il pluralismo e la libertà di pensiero. La nostra missione è fare informazione a 360 gradi.

Se credi ed apprezzi la linea editoriale di questo giornale hai la possibilità di sostenerlo concretamente.
 

 

 

Ultimi articoli

Intervista a Lubov Ulianova: come il coaching aiuta a raggiungere gli obiettivi

(ASI) Il coaching è un processo di sviluppo personale e professionale che mira a supportare un individuo (o un gruppo) nel raggiungimento dei propri obiettivi, superando ostacoli e migliorando le ...

 La vittoria del Centrosinistra in Umbria agevola Medioetruria a Rigutino, Frazione di Arezzo

(ASI) "La vittoria del centrosinistra in Umbria cambia gli equilibri politici regionali ed agevola Medioetruria a Rigutino (Frazione di Arezzo): la politica toscana tutta, dalla Regione e dal Comune di ...

Stanasel oggi alle urne: "Invito tutti i cittadini romeni a partecipare in massa alle Elezioni Presidenziali e Parlamentari".

(ASI) Prato  - Riceviamo e Pubblichiamo - Oggi alle 12.15, appena dopo l'apertura dei seggi, Claudiu Stanasel, Vice Presidente del Consiglio Comunale di Prato, si è recato alle urne ...

Droga: Molteni, blitz antidroga nei boschi del Comasco, spacciatori arrestati. Nessuna tregua a pusher

(ASI) Roma – "L'ottimo esito dell'operazione antidroga condotta nel pomeriggio di ieri dalla Squadra Mobile di Como, che ha portato all'arresto di due spacciatori marocchini colti in flagranza nei boschi limitrofi ...

Covid. FdI: nomina a consulente Commissione prof. Alberto Donzelli

(ASI) “Nell’ambito delle attività della Commissione d’inchiesta, alla luce di quanto stabilito nell’ultimo Ufficio di presidenza, abbiamo deciso di procedere alla nomina a consulente del professore Alberto ...

Unifil, Schlein: intollerabili attacchi a militari italiani e truppe Onu presidio di pace e stabilità  

(ASI)"Gli attacchi ai militari italiani e alle truppe Onu sono intollerabili atti criminali. Esprimo vicinanza e solidarietà ai feriti e a quanti sono impegnati a garantire pace e stabilità ...

Comunicazione Integrativa da inviare fino al 2 dicembre per il Credito d’Imposta Zes. 

(ASI) Con il Decreto del Ministro degli Affari europei, Sud, Politiche di coesione e PNRR, del 17 maggio 2024, sono state dettate le disposizioni applicative per l'attribuzione del contributo sotto forma di ...

Lazio, Barbera (PRC): "La maternità non può giustificare discriminazioni, la giunta regionale rimuova i responsabili"

(ASI) "La vicenda denunciata oggi da 'La Repubblica' riguardante l'assunzione posticipata alle infermiere in maternità vincitrici di concorso nelle strutture sanitarie del Lazio è di ...

Fiore (FN): con mandati di cattura per crimini contro l'umanità per Netanyahu e Gallant, Israele perde la sua legittimità. L'Italia rompa le relazioni

(ASI) "La Corte Penale Internazionale dell'Aia ha emesso mandati di cattura per crimini contro l'umanità nei confronti di Benjamin Netanyahu e Yoav Gallant. Questo implica che i due non possono ...

Roma, Giubileo. F. De Gregorio-G.Lobefaro (Azione): sfratto signora da immobile Vaticano. chiederemo consiglio straordinario in I Municipio

(ASI) Roma - "A pochi giorni dall'appello del Papa ad accogliere chi vive la precarietà abitativa, assistiamo al tentativo di sfratto perpetrato ai danni di una donna invalida e ...