(ASI) La Turchia "non dirà sì" all'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Lo ha detto, nelle ultime ore nella capitale, il leader di Ankara, Recep Tayyip Erdogan, in una conferenza stampa congiunta in città con l'omonimo algerino, Abdelmadjid Tebboune. Lo hanno riferito gli organi di informazione della nazione della Mezzaluna.
"Non diremmo di sì alla loro adesione alla Nato, senza offesa", ha fatto sapere il padrone di casa, "da entrambi i Paesi non c'è un atteggiamento chiaro nei confronti delle organizzazioni terroristiche". "Verranno lunedì, verranno a convincerci? Non si diano pena", ha aggiunto. "Non diremo di sì all'ingresso nella Nato, un'organizzazione di sicurezza, a coloro che impongono sanzioni alla Turchia". Il capo di Stato ha fatto riferimento al sostegno dei due Paesi nordici all'Ypg, le milizie curde del Nord della Siria che Ankara ritiene terroristi e ai loro limiti alle esportazioni di tecnologie militari in Turchia.
"Senza un fronte unito, l'Occidente aumenterà la sua pressione sullo spazio post-sovietico", ha ammonito intanto il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, durante la sua partecipazione al al vertice dell'Organizzazione del trattato di sicurezza collettivo (Csto) oggi a Mosca. Il numero uno di Minsk ha rivolto un appello ai leader dei membri - sei Paesi ex sovietici, guidati dalla Russia - ad agire insieme contro le "sanzioni infernali" dell'Occidente.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia