(ASI) Un ulteriore allargamento della Nato, a Paesi come la Svezia o la Finlandia, non rappresenterebbe di per sé agli occhi della Russia quella minaccia esistenziale.
Lo ha affermato il portavoce del Cremlino in un’intervista a ‘Sky News Uk’.
Una scelta, in questo senso dell’Alleanza Atlantica, non sarebbe quindi una precondizione, indicata dal governo di Vladimir Putin, per l'ipotetico uso di armi nucleari, ha sottolineato Dmitri Peskov.
Quest’ultimo ha escluso dunque che anche le sanzioni possano essere considerate un elemento basilare per l’uso di armi di distruzione di massa, sottolineando come Mosca abbia convissuto "negli ultimi 20 anni", continuando a crescere e come si fosse "preparata da un anno" all'escalation di ritorsioni occidentali innescata dagli avvenimenti in Ucraina.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia