(ASI) Sale la tensione per l’ evoluzione del conflitto in Ucraina. La centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, è stata colpita questa notte da molti colpi provenienti dall’ esercito russo. Quest’ ultimo è riuscito così a conquistarla.
Si è temuto, fino alle prime luci dell’ alba, un disastro molto più grave di quello di Chernobyl. Le autorità di Kiev hanno comunicato poi che l'impianto è stato posto in sicurezza. Anche l’ Agenzia atomica dell’ Onu ha rassicurato: "Nessuna fuga di radiazioni" dalla struttura. La città di Kharkiv finora ha pagato il prezzo più alto dell'invasione russa, tra le vittime ci sarebbero oltre 100 bambini. In una telefonata con il presdiente tedesco Scholz, l’ omologo del Cremlino, Vladimir Putin, ha confermato i nuovi negoziati nel fine settimana. La Nato ha avvisato che "i giorni che verranno probabilmente saranno peggiori, con più morti e più distruzione”, evidenziando al contempo che non vuole entrare in guerra contro Mosca. L’ Alleanza ha respinto pertanto la proposta del presidente ucraino di imporre un’ eventuale zona di interdizione al volo sul Paese.
Marco Paganeli – Agenzia Stampa Italia