Il Marocco ha ottenuto più di due terzi dei voti in queste elezioni, in particolare 34 su 49 aventi diritto al voto. L'elezione del Marocco e degli altri quattordici membri per un mandato di due o tre anni, è avvenuta in occasione della 40a sessione ordinaria del Consiglio Direttivo tenutasi dal 2 al 3 febbraio presso la sede dell'organizzazione panafricana ad Addis-Abeba. Il ministro degli Affari esteri, della cooperazione africana e dei marocchini che vivono all'estero, Nasser Bourita, ha guidato la delegazione marocchina a questa sessione in cui l'elezione e la nomina di quindici membri del Consiglio per la pace e la sicurezza dell'Unione sono stati tra i momenti salienti. Rabat ha fatto parte del Consiglio di pace e sicurezza dell'UA per un biennio 2018-2020 durante il quale il Regno ha contribuito in modo costruttivo al miglioramento dei metodi di lavoro e all'instaurazione di buone pratiche. Ha voluto infatti occupare questa posizione, nell'ottica di contribuire con il proprio know-how alla realizzazione dell'Agenda 2063, in particolare per quanto riguarda le questioni di sicurezza, ambientali e umanitarie ed è riuscito a contrastare le manovre ostili dei paesi contrari a una candidatura marocchina.