(ASI) Il governo del Nicaragua, tramite una dichiarazione del Ministero degli Esteri, ha respinto le azioni interventiste orchestrate dall'Organizzazione degli Stati americani (Osa), che minacciano la sovranità nazionale.
La presa di posizione del governo di Managua arriva alla vigilia delle dichiarazioni che l’Osa farà domani sulla situazione del paese del centroamerica; le autorità locali hanno già ribadito che però non accetteranno di “discutere o giudicare gli atti di sovranità che il popolo nicaraguense, nell’esercizio dei suoi diritti fondamentali, si impegna a vivere, secondo le nostre leggi e norme sociali”.
“Per i nostri cittadini – continua la nota - è inammissibile che un altro o altri Stati, in aperta violazione del principio di autodeterminazione dei popoli e di non intervento negli affari interni di altre Nazioni, giudichino un altro popolo libero, pertanto rifiutiamo questo incontro illegittimo dalla sua nascita, e noi non vi partecipiamo”.
“Qualsiasi ingerenza straniera negli affari interni del Nicaragua o qualsiasi tentativo di minare tali diritti, minaccia la vita delle persone. È dovere di tutti i nicaraguensi preservare e difendere questi diritti”, ha sottolineato il ministero degli Esteri.
La situazione del Nicaragua rischia di essere ancora più ingarbugliata in vista delle elezioni previste per il prossimo 7 novembre anche perché da tempo gli Usa puntano a scalzare Ortega, da tempo invocano democrazia nel paese, e sembrano utilizzare tecniche già viste nel 2019 in Bolivia quando nonostante la vittoria nelle presidenziali Evo Morales fu costretto a lasciare il paese.
Fabrizio Di Ernesto - Agenzia Stampa Italia