(ASI) Taiwan è in stato di allerta. Le autorità hanno deciso di dispiegare oggi la propria aeronautica militare, ordinando ad alcuni suoi componenti di levarsi immediatamente in volo.
Ha schierato inoltre i propri sistemi missilistici, in un’ operazione di monitoraggio, come segnale che un’ eventuale invasione non sarebbe stata accettata. La scelta è scaturita dalla necessità di mettere in guardia 40 velivoli militari, della nazione del Dragone, entrati nella zona di difesa aerea dell'isola, soprattutto nell’ area sovrastante le isole Pratas, nel giorno in cui Pechino ha celebrato la fondazione della Repubblica popolare di Cina.
Il ministero della Difesa di Tapiei ha reso noto infatti che l’ esercito di Xi Jinping ha inviato, nell’ area, 18 caccia J-16, quattro Su-30, due bombardieri H-6 con capacità nucleare e un aereo antisommergibile. Il gigante asiatico considera questa provincia, che sta stringendo rapporti sempre più stretti con gli Stati Uniti, come ribelle e non è disponibile a concederle l’ indipendenza fortemente richiesta da chi vi abita.
La prova di forza odierna è la più grande mai vista. Quella immediatamente precedente era avvenuta a giugno e aveva coinvolto 28 aerei da guerra cinesi.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia