(ASI) E’ previsto per domani l' insediamento del nuovo governo in Afghanistan.
La data scelta non è causale, in quanto ricorrerà il ventesimo anniversario dalle stragi negli Stati Uniti avvenuto l’ 11 settembre 2001 e di cui proprio i talebani, tornati dal 15 agosto di quest’ anno nuovamente al potere a Kabul, erano stati i responsabili. L’ Occidente teme che l’ estremismo possa rifiorire. Lo ha posto ben evidenzia l’ Italia. "Avevo detto che i talebani sarebbero stati giudicati dai fatti, oggi i fatti sono ampiamente scoraggianti, ha detto oggi Luigi Di Maio.
"Per aiutare il popolo afghano e i paesi limitrofi dobbiamo portare avanti progetti di cooperazione allo sviluppo, dobbiamo messere insieme le forze e lavoreremo per continuare le evacuazioni attraverso i paesi limitrofi. Dobbiamo aiutarli con la cooperazione allo sviluppo dando messaggi chiari ai talebani. La cooperazione non sara' possibile finche' vedremo discriminazioni e atti di violenza", ha chiarito il nostro ministro degli Esteri. Quest’ ultimo non ha nascosto la preoccupazione della Farnesina per il possibile collasso del Paese centro asiatico a causa di un eventuale conflitto interno e la siccità.
Parole non più tranquillizzanti sono giunte dal presidente del Comitato parlamentare di controllo dei servizi segreti (Copasir). "Nessun analista immaginava – ha ricordato Adolfo Urso - che una tragica sequenza di errori dell'amministrazione americana portasse alla disfatta dell'Occidente. Questo perchè purtroppo non è stata ascoltata la voce dell'Europa e dell'Italia che avevano chiesto più tempo e procedure diverse".
Ora – ha proseguito - "dobbiamo interrogarci cosa può fare l'Occidente per superare questa disfatta, chiederci quali Paesi ne hanno tratto vantaggio, quali sono le ambizioni della Cina, quale il ruolo della Russia, del Pakistan, della Turchia, Paese che minaccia gli equilibri anche nel Mediterraneo allargato e nelle aree di interesse dell'Italia. L'Afghanistan è stato la fine di alcuni imperi, non vogliamo che diventi la fine dell'impero occidentale", ha concluso.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia