(ASI) Sale la tensione in Medioriente.
La Asphalt Princess, la petroliera panamense che sarebbe stata sequestrata nelle ultime ore nel Golfo di Oman, si sta dirigendo verso la costa dell'Iran, allontanandosi così dalla sua destinazione originaria, il porto di Sohar, in Oman.
E’ l’ allarme lanciato dai siti di monitoraggio del traffico marittimo che stanno tracciando in tempo reale il percorso dell'imbarcazione. Lloyds List Maritime Intelligence ha detto alla rete televisiva d’ Oltremanica Bbc che il mezzo stato preso di mira e dirottato da uomini armati che hanno ordinato all'equipaggio di dirigersi nella Repubblica Islamica. Non e' ancora chiara però l’ identità degli autori dell’ azione.
I Guardiani della Rivoluzione e il ministero degli Esteri di Teheran hanno subito preso le distanze, negando ogni responsabilita'. "Le notizie di diversi incidenti di sicurezza alle navi nel Golfo Persico e nel Golfo di Oman sono assolutamente sospette", ha commentato il portavoce del dicastero, Saeed Khatibzadeh, in un comunicato, ammonendo contro "ogni tentativo di creare un clima falso per precisi scopi politici".
L'Iran è stato accusato da Israele, Stati Uniti e Regno Unito di aver attaccato venerdì scorso nella stessa zona una nave israeliana, uccidendo una persona di nazionalità rumena e una britannica. La Gran Bretagna e Israele hanno avvertito il Consiglio di sicurezza dell’ Onu in merito al pericolo rappresentato dal paese degli Ayatollah a causa di tali azioni ostili e pericolose per la sicurezza internazionale. Si teme che il territorio dei Pasdaran possa essere presto oggetto di attacchi da parte del “nemico sionista” e dei suoi alleati occidentali.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia