(ASI) Il Gruppo dei Sette, o anche abbreviato con G7, è l’organizzazione intergovernativa ed internazionale, composta dai sette maggiori Stati, economicamente avanzati del pianeta, ovvero: Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito, e Stati Uniti di America, nazionisviluppate, il cui peso politico, economico, industriale e militare è ritenuto di centrale importanza su scala globale.
Esso è nato nel 1975 e formalizzato nel 1986. L’Unione Europa conta la presenza di una propria rappresentanza all’interno del consiglio, in qualità di inviato permanente alle riunioni del G7. Domenica sera si è conclusa l’ultima riunione, iniziata venerdì a Carbis Bay in Cornovaglia nel Regno Unito. Nel comunicato finale rilasciato che conta circa 25 pagine, vengono discussi i comportamenti di Cina e Russia per quanto riguarda il clima. Vi è stato uno scarso rispetto dei principi democratici e dei diritti umani per quanto riguarda l’ambiente e la sua tutela. È stato il primo incontro sia per il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden, che per il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi.
L’atmosfera generale è stata descritta come collaborativa e cordiale. I leader dei rispettivi Paesi si sono impegnati nel dare un’immagine serena dopo il duro anno di pandemia globale che ha colpito il sistema mondo e le rispettive economie. Il Paese trattato con maggiore severità nel comunicato finale è stata la Cina, richiamata a rispettare i diritti umani della minoranza etnica degli uiguri nella regione dello Xinjiang, e l’autonomia di Hong Kong e Taiwan. I partecipanti hanno anche parlato delle indagini riguardanti l’origine del Coronavirus, la teoria della fuoriuscita da un laboratorio era stata sottoposta a nuove attenzioni da parte dell’Intelligence statunitense. Nel comunicato è citata più volte la necessità di aiutare i Paesi più indigenti ad uscire dalla crisi legata al Covid-19 e alla conseguente crisi economica. All’ordine del giorno è stato molto importante il nodo sulla salvaguardia dell’ambiente e degli ecosistemi. Sul cambiamento climatico i Presidenti si sono espressi con l’impegno di ridurre del 50% le emissioni nette entro il 2030, e contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi centigradi, oltre a cancellare i sussidi per il combustibile fossile per il 2025. I Paesi del G7 si sono anche impegnati a donare nel complesso un miliardo di dosi di vaccini ai Paesi più poveri.La prossima edizione della riunione si terrà nell’estate del 2022 in Germania.
Massimiliano Pezzella – Agenzia Stampa Italia