(ASI) Rischia di salire la tensione in Medioriente e soprattutto tra Iran e Israele (appoggiato dall’ Occidente) per la questione relativa al programma nucleare. Il leader di Teheran, Hassan Rouani, ha respinto con forza le preoccupazioni di Stati Uniti e dei Paesi europei in merito all’ arricchimento dell'uranio al 60 per cento.
Ha provocato poi, con decisione, osservando che se volesse "Teheran potrebbe portare la percentuale al 90 per cento", ma non sta cercando di sviluppare una bomba nucleare come pensano invece i suoi nemici.
Parlando durante una cerimonia per l'inaugurazione di quattro grandi progetti petrolchimici, evento svolto oggi in videoconferenza, il presidente iraniano ha criticato gli Stati Uniti e i Paesi europei firmatari dell'accordo sul nucleare (Francia, Regno Unito e Germania) per aver espresso preoccupazione dopo l'annuncio della nazione dei Pasdaran di iniziare l'arricchimento dell'uranio al 60 per cento, definendo la mossa "sbagliata". Secondo Rohani ,una volta che tutte le parti dell'accordo sul nucleare adempiranno ai loro impegni anche la Repubblica Islamica interrompera' l'arricchimento dell'uranio al 20 e al 60 per cento, riportando la percentuale sotto il 3,67 per cento, soglia dall’ intesa stipulata nel 2015.
Sottolineando che l’ Iran persegue solo attivita' nucleari pacifiche, Rohani ha evidenziato: "Siete voi che sviluppate da anni bombe nucleari, accumulandole e costruendo nuove bombe ogni anno".
Durissima replica di Israele. Gli iraniani minacciano “la pace e la stabilità in Medio Oriente e nel mondo intero”. Lo ha detto, nelle ultime ore, il presidente israeliano Reuven Rivlin, incontrando oggi il corpo diplomatico accreditato in occasione del 73/o anniversario dell'Indipendenza del Paese. Teheran - ha puntualizzato - "sta giocando un gioco pericoloso che potrebbe portare ad un fuoco fuori controllo. Non accetteremo minacce di distruzione di Israele e faremo di tutto per fermare quelli che ci vogliono colpire".
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia