(ASI) Il clima geopolitico è gelido. E’ dunque sempre più da Guerra Fredda. Le superpotenze potrebbero essere forse, ma ci auguriamo ovviamente che non sia così, a un passo dalla rottura.
La sfida verbale, fra i due giganti della comunità internazionale, pare proseguire e accentuarsi. Penso che Vladimir Putin sia “un killer”. E’ stata la durissima presa di posizione assunta da Joe Biden in un’ intervista, all’ emittente televisiva Abc, divulgata nelle ultime ore. Il capo della Casa Bianca ha spiegato inoltre che il suo omologo russo “pagherà un prezzo”, che vedranno tutti “a breve”, per aver tentato di influenzare le elezioni presidenziali del 3 novembre 2020 negli Usa. L’ accusa è giunta formalmente ieri tramite un documento stilato dai servizi segreti d’ Oltreoceano. Il Comandante in Capo ha auspicato comunque la possibilità di “lavorare insieme nell’ interesse comune”.
Le parole del leader di Washington hanno offeso pesantemente “i cittadini del nostro Paese”, ha commentato il numero uno della Duma di Stato Vjacheslav Volodin.“Gli attacchi contro di lui sono attacchi all’ intera nazione”, ha concluso.
Biden, quando venne in visita in Russia in qualita' di vicepresidente, espresse delle opinioni in merito a chi dovrebbe essere il leader del Paese. Gli fu spiegato molto chiaramente che la Russia non e' uno degli Stati Usa, o addirittura un membro della Nato". Lo ha riferito Andrej Klimov, presidente della commissione del Consiglio della Federazione Russa per la protezione della sovranita' statale. L’ attuale capo della Casa Bianca "e' direttamente collegato al colpo di Stato in Ucraina e ad una serie di altre vicende", ha evidenziato il senatore.
Immediate le reazioni nei mercati valutari. Il tasso di cambio del dollaro ha raggiunto i 74 rubli, evento che non capitava dallo scorso 10 marzo, mentre l’ euro è aumentato dell'1,46% ed e' stato scambiato a 88,02 rubli.
Marco Paganelli – Agenzia Stampa Italia