(ASI) “Italia e Austria sono Paesi vicini e alleati e niente e nessuno potrà mai intaccare l’amicizia e il legame che li lega. L’intervista del Cancelliere austriaco Kurz dimostra dunque che non ha ancora digerito la sconfitta sul Recovery Fund durante l’ultimo Consiglio europeo di Luglio.
Grazie a Giuseppe Conte e alla sua determinazione, l’Europa ha cambiato pagina rispetto alle vecchie politiche dell’austerity: il piano Next Generation Eu prevede 750 miliardi tra contributi a fondo perduto e prestiti, così come chiedevano l’Italia e i Paesi della solidarietà. Anziché criticare il nostro Paese che ha superato con successo la fase più dura della pandemia e sta lavorando per un grande piano nazionale di investimenti, Kurz dovrebbe mettersi a lavorare internamente per mettere il suo Paese al passo con le normative europee che troppo spesso non rispetta: l’Austria ha infatti ben 66 procedure di infrazione aperte nel 2019, delle quali ben 28 sono nuove. Il cartellino giallo di Bruxelles all’Austria riguarda le normative europee su ambiente, migrazione e affari interni, giustizia e protezione dei consumatori. Kurz faccia i compiti a casa, l’Italia e gli italiani sono in buone mani”, così in una nota Tiziana Beghin, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.